Tutti assolti dalla Corte dei Conti per l'assunzione dell'addetto stampa della Chambre Valdôtaine

Respinte le accuse della procura rivolte anche all'ex presidente della Chambre

 

Corte dei Conti della Valle d'Aosta

La Corte dei Conti della Valle d'Aosta ha assolto gli ex vertici della Camera di commercio valdostana dall'accusa di aver causato un possibile danno patrimoniale con la procedura di assunzione dell'addetto stampa.

La procura contabile contestava un difetto del titolo di studio, la laurea nel caso specifico, e la scelta di non attivare una procedura selettiva di assunzione per la carica ricoperta tra il 2015 e il 2021 da Fabrizio Perosillo. Sotto accusa l'ex presidente della Chambre Valdôtaine, Nicola Rosset, la segretaria generale Jeannette Grosjacques, ex componenti della giunta camerale dell'epoca e una dirigente.

I giudici contabili hanno respinto la tesi dell'accusa.

Il giudizio del Collegio è che «la figura dell'addetto stampa assunto dalla Camera valdostana non dovesse avere fra i requisiti il diploma di laurea» poiché la legge regionale di riferimento «oltre a non contenere alcun riferimento al titolo di studio, si limita a individuare per relationem la figura dell'addetto stampa con riferimento ai soggetti aventi qualifica di giornalisti».

Riguardo alla mancata procedura di selezione del futuro addetto stampa il parere dei giudici è che, «anche ammettendo tale illegittimità», la situazione «non determinerebbe un pregiudizio patrimoniale».

 

 

M.C.

 

 

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