Concorso ginecologi all'Usl, condanna confermata in Appello per il primario

Riformata invece la sentenza di primo grado per un componente della commissione che ha seguito la prova per l'assunzione di medici all'Usl Valle d'Aosta

 

La Corte di appello di Torino ha confermato la condanna a dieci mesi per il cinquantottenne Livio Leo, primario di Ostetricia e Ginecologia di Aosta. È accusato di abuso d'ufficio e rivelazione di segreto d'ufficio in relazione al concorso di assunzione di medici ginecologi bandito dall'Usl della Valle d'Aosta quattro anni fa.

I giudici della quarta sezione penale torinese hanno inoltre confermato le assoluzioni "per non aver commesso il fatto" di quattro candidati sospettati di aver avuto delle agevolazioni per superare la prima prova del concorso (si tratta di Veronica Arfuso, Andrea Capuano, Francesca Deambrogio e Riccardo Fiorentino).

È stato invece condannato a otto mesi un componente della Commissione del concorso, Enrico Negrone, accusato di abuso d'ufficio. Il sessantunenne era stato assolto in primo grado.

 


M.C.

 

 

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