Salvatore Esposito era rimasto schiacciato dalla rampa di un semirimorchio
Si è concluso nei giorno scorsi con un patteggiamento a otto mesi il processo ad Aosta con rito abbreviato per la morte di Salvatore Esposito, l'operaio di 61 anni deceduto dopo essere rimasto schiacciato dalla rampa di un semirimorchio il 3 marzo di due anni fa, a Chambave.
Imputati di omicidio colposo erano Daniele e Simone Vona, amministratori della ditta per cui lavorava Esposito. Per loro è stata applicata la sospensione condizionale.
Il mese scorso era stato condannato il rappresentante della ditta che aveva messo in commercio il semirimorchio.
Secondo la tesi dell'accusa condivisa dai giudici, la rampa del mezzo aveva ceduto, travolgendo Esposito, durante le operazioni di caricamento di una escavatrice a causa di una saldatura non regolare.
Marco Camilli