Il sindacato: grave problema per la sicurezza interna e per il percorso rieducativo dei detenuti
Nella casa circondariale di Brissogne è stato effettuato un sequestro di droga. Ne dà notizia il Sindacato nazionale autonomo di polizia penitenziaria (SiNAPPe).
«Nel corso di una precisa operazione di controllo che gravitava attorno a due detenuti di cui uno di origine africana e l'altro di origini italiane, gli agenti della polizia penitenziaria della casa circondariale di Brissogne - Aosta, hanno rinvenuto sostanza stupefacente nella fattispecie di hashish e crack», si legge in una nota.
Il sequestro denota «la persistente e allarmante circolazione di droghe all'interno degli istituti penitenziari, nonostante gli sforzi e la professionalità del personale del Corpo di polizia penitenziaria», commenta il sindacato.
Il vicesegretario regionale del SiNAPPe, Matteo Ricucci, parla di «grave problema per la sicurezza interna e per il percorso rieducativo dei detenuti. Ma nonostante tutto, ancora una volta dobbiamo constatare come il nostro personale ed in questo caso, quello della casa circondariale di Brissogne - Aosta, con abnegazione e spirito di servizio, è riuscito ad intercettare sostanze stupefacenti all'interno del carcere valdostano».
Marco Camilli