La procura di Aosta indaga su un ex dipendente e alcune imprenditori per lavori affidati dalla Sitmb, pronta a costituirsi parte civile
Sette persone risultano indagate dalla procura di Aosta nell'ambito di un'inchiesta per corruzione nell'appalto di lavori al Traforo del Monte Bianco. La vicenda coinvolge alcuni imprenditori e un ex dipendente della Sitmb, la Società italiana Traforo Monte Bianco.
L'indagine ruota attorno ad un cantiere della galleria di Entrèves che sarebbe stato subappaltato senza autorizzazione (con anche evasione di imposte) con la presunta complicità dell'ex dipendente di Sitmb responsabile del procedimento dei lavori. Si tratta di Oreste Pizzetti, di Legnano (Milano), indagato insieme agli imprenditori edili Pasquale e Nicola Liporace di Courmayeur e Rosario Liporace di Cosenza e agli amministratori della società Ng Strade Srl che aveva ottenuto l'appalto iniziale, Antonella e Bruno Bortone della provincia di Caserta, e Massimiliano Opramolla del Milanese.
La procura di Aosta ritiene che l'ex dipendente fosse «a conoscenza di un sub-appalto non autorizzato» e non lo avesse comunicato alla Sitmb in cambio di «utilità personale». La stessa persona, secondo le ricostruzioni degli inquirenti, avrebbe anche affidato direttamente altri lavori al Traforo del Monte Bianco ad una impresa a fronte della «promessa dell'assunzione presso la medesima società e uno stipendio da cinquemila euro al mese».
Nei confronti dei sette il procuratore aveva chiesto delle misure cautelari che il gip ha negato. La stessa richiesta è stata ripresentata al tribunale del Riesame di Torino. Sitmb intanto ha fatto sapere che si costituirà parte civile.
Marco Camilli