Perloz, sequestrate armi all'uomo che minacciava di far esplodere la casa

 

Aveva ricevuto lo sfratto e si era barricato in casa all'arrivo dell'ufficiale giudiziario. Ora è stato denunciato

Carabinieri4PERLOZ. Non c'erano esplosivi, ma armi regolarmente denunciate nell'abitazione di Caruso Aurelio Juglair, l'uomo di 65 anni che ieri mattina a Perloz ha minacciato di far saltare in aria la casa dopo aver ricevuto lo sfratto.

L'uomo ha perso la testa quando alla porta di casa ha bussato l'ufficiale giudiziario che doveva eseguire lo sfratto esecutivo. Il 65enne si è barricato nell'abitazione dicendo di essere armato e i carabinieri, chiamati dall'ufficiale giudiziario, hanno verificato che era regolarmente in possesso di armi da collezione e di armi regolarmente funzionati, tra cui quattro fucili e una pistola.

Protetti dai giubbotti antiproiettili i militari hanno iniziato a parlare con l'uomo per tentare di farlo desistere. Lui, che è esperto anche di esplosivi, ha avvertito di aver piazzato dei congegni per far esplodere l'abitazione che avrebbe azionato con un telecomando se qualcuno avesse tentato di entrare in casa.

Perloz è stata "invasa" dai carabinieri: agli uomini della stazione di Donnas/Pont-Saint-Martin si sono aggiunti il comandante della compagnia e del gruppo di Aosta, gli artificieri e un negoziatore provenienti da Torino, le unità cinofile di Volpiano anti-esplosivo. Sul posto sono arrivati anche i vigili del fuoco e gli psicologi della Ausl.

La trattativa è andata avanti per ore; il 65enne ogni tanto si affacciava alla finestra. Poi ha deciso di uscire di casa iniziando a parlare prima con il comandante del gruppo carabinieri di Aosta, e in seguito con la psicologa dell'Ausl e con il negoziatore dei carabinieri di Torino. Era disarmato, anche si diceva di tenere in tasca il telecomando per azionare gli esplosivi. Dopo le 13.30, quando si è alzato dicendo di avere fame e ha tolto le mani dalle tasche, i carabinieri lo hanno subito immobilizzato. E' poi stato portato in ospedale ad Aosta e sottoposto al trattamento sanitario obbligatorio.

Le operazioni di bonifica dei locali dell'abitazione sono state svolte in sicurezza dagli artificieri e dai cinofili anti-esplosivo che sono entrati attraverso una finestra laterale. Non vi era alcuna trappola esplosiva ma sono state trovate e sequestrate le armi di cui era in possesso.
"Lo sfratto è stato eseguito e l'uomo tutt'ora ricoverato è stato deferito in stato di libertà al Procura di Aosta", fanno sapere i carabinieri.

 

Marco Camilli

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