Criminalità, in Valle d'Aosta nel 2016 "dati confortanti"

Criminalità, in Valle d'Aosta nel 2016 "dati confortanti"

 

I Carabinieri registrano un calo dei reati. "Attività di controllo deve essere sinergica con cittadinanza"

AOSTA. I dati del 2016 relativi al numero di reati commessi in Valle d'Aosta sono in netta diminuzione rispetto al 2015. La conferma arriva anche dal bilancio dell'attività svolta dall'Arma dei carabinieri sul territorio regionale.

Sia la compagnia di Chatillon/Saint-Vincent sia quella di Aosta hanno rilevato un decremento dei delitti compiuti: dal 1° gennaio al 31 dicembre sono stati 1.153 quelli denunciati nei 38 Comuni di competenza della prima (1.381) e 1.455 quelli registrati nei restanti 36 Comuni di competenza della seconda (1.533). I furti in particolare sono diminuiti del 30 per cento circa.

Sono dati «confortanti, che parlano da soli» ha commentato questa mattina in conferenza stampa il capitano D'Angelo tirando le somme dell'attività della Compagnia di Aosta nell'anno che si è da poco concluso. In particolare D'Angelo ha sottolineato «l'opera svolta quotidianamente dai carabinieri» anche tramite un aumento dei controlli stradali che rappresentano «un deterrente per i malintenzionati».

Ancora una volta è stata anche ribadita l'importanza della collaborazione con i cittadini: «L'attività di controllo - ha detto - deve essere sinergica con la cittadinanza. Come? Semplicemente facendo una segnalazione al 112. Si attiverà tutto il nostro piano di controllo e di attività preventiva. I reati commessi in Valle d'Aosta sono reati di passaggio, non stanziali, quindi una segnalazione fatta in Valdigne permette di presisporre dispositivi di controllo anche ad Aosta e in bassa Valle. Segnalazioni celeri permettono di scoprire i malviventi con le mani nel sacco».

Niente giustizia "fai da te" però: bocciate le ronde e le iniziative di questo genere perché «con la voglia di farsi giustizia da soli si passa dalla parte del torto». Sì invece ad una «solidarietà civica» tra vicini di casa e massima attenzione a certe cattive abitudini che ladri e malintenzionati non si lasciano sfuggire: non chiudere a chiave la porta di casa, lasciare l'auto incustodita con le chiavi inserite nel quadro anche se per pochi minuti, comunicare al mondo intero su Facebook e sui social network le nostre abitudini. Far sapere quando si va in vacanza e per quanto tempo può interessare i nostri amici ma è anche utile ai ladri.

Proprio questi semplici ma utili consigli saranno al centro degli incontri che i militari dell'Arma hanno programmato di effettuare quest'anno sul territorio. Incontri non solo nelle scuole ma anche nelle parrocchie, negli oratori, durante i pranzi degli anziani organizzati da Comuni e Pro Loco per sensibilizzare tutta la popolazione, in special modo anziani e giovani, all'importanza di una «sicurezza compartecipata» di cui beneficia l'intera comunità.

 

Elena Giovinazzo

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