COURMAYEUR. Il Comune di Courmayeur dovrà pagare un risarcimento di 50.000 euro per non aver concesso il via libera ad un impianto pubblicitario sul cinema Palanoir. Così hanno deciso i giudici del Tar della Valle d'Aosta pronunciandosi sul ricorso presentato dalla Externa Spa che intendeva rinnovare una autorizzazione ottenuta nel 2013 con un contratto stipulato con la società Centro Servizi Comunale.
L'Amministrazione comunale nel 2017 ha negato il nulla osta paesaggistico e dato parere contrario di conformità urbanistico-edilizia del cartellone pubblicitario nonostante dimensioni, caratteristiche e posizionamento fossero gli stessi. Il progetto, spiegava il Comune in uno degli atti impugnati, «non rientra più nei canoni perseguiti e risulta decontetualizzato rispetto al tessuto edilizio e al contesto paesaggistico tutelato circostante».
Nel ricorso davanti ai giudici amministrativi Externa Spa ha rilevato tra l'altro che «il diniego impugnato smentisce e contraddice la precedente autorizzazione senza che venga in alcun modo chiarito quali siano le ragioni giustificatrici della mutata valutazione». Oltretutto perdendo l'autorizzazione la società ha perso un contratto pubblicitario da 50.000 Euro (lo stesso importo del risarcimento). Il Comune dal canto suo ha affermato che il cartellone era diventato «incompatibile» con le nuove disposizioni nel frattempo entrate in vigore e con il Piano comunale degli impianti pubblicitari.
Il Tar non solo ha dato ragione alla ricorrente ritenendo «assolutamente generica» la motivazione fornita del Comune, ma ha anche bocciato l'articolo 18 del Piano comunale degli impianti pubblicitari là dove obbliga a munirsi di nuova autorizzazione ogni volta che la pubblicità presente su un dato impianto cambia. Tale disposizione è «illegittima e irragionevole», affermano i giudici, poiché l'autorizzazione riguarda l'impianto pubblicitario e non il messaggio da esso veicolato e perchè «contrasta chiaramente con la natura del mercato pubblicitario».
C.R.