L'emergenza Coronavirus nei Comuni valdostani raccontata dai sindaci / parte 1

Come hanno reagito le comunità ai divieti di spostamento e quanti casi positivi sono presenti sul territorio

 

sindaci

AOSTA. Come vivono i singoli Comuni della Valle d'Aosta la situazione di emergenza Coronavirus? Lo abbiamo chiesto direttamente ai sindaci facendoci raccontare come le comunità locali hanno reagito alle restrizioni sulle libertà di movimento e qual è la situazione nei diversi territori.

Di seguito le prime interviste realizzate ai sindaci che siamo riusciti a raggiungere in questi giorni di frenetica attività per i primi cittadini. Nei prossimi giorni proporremo altre interviste fino a coprire l'intero territorio regionale.

La situazione di Allein con il sindaco Pier Giorgio Collomb. «In questo periodo stiamo tutti vivendo stessa situazione, non ci sono particolari segnalazioni, la mia comunità è rispettosa delle regole e si esce unicamente a fare la spesa. Non si segnalano casi positivi e neanche persone in quarantena. Non ci sono stati ad oggi decessi», spiega. A tutti è chiesto di continuare a rispettare i decreti e di restare a casa.

Antey-Saint-André con il sindaco Mario Bertuletti. «Al momento sono tutti rispettosi delle varie ordinanze, escono solo a fare la spesa o per necessità. I casi positivi sono 2 di cui uno ospedalizzato. Ci sono una 15 di persone in isolamento, unicamente a livello precauzionale». Il sindaco invita tutti a continuare ad essere ottemperanti delle ordinanze e chiede ad ognuno di fare la sua parte restando a casa per uscirne vincenti quanto prima .

Per Arvier il sindaco Mauro Lucianaz. «Come in tutti gli altri comuni  si sta vivendo un momento di emergenza con grande responsabilità. Rispetto ad una prima fase iniziale nella quale si era sottovalutata l’emergenza, adesso tutti hanno compreso la gravità e ottemperano alle ordinanze». Nel suo Comune sono segnalate alcune persone in quarantena e nessuno decesso. Anche Lucianaz ringrazia la comunità e raccomanda di rispettare i decreti.

Comune di Aymavilles con il sindaco Loredana Petey. «Gli abitanti di Aymavilles hanno reagito bene alle restrizioni governative, tutti seguono le indicazioni date: non escono, salvo unicamente per la spesa e per le necessità». Si riscontrano alcuni casi positivi , due dei quali sono ospedalizzati. Ci sono al momento alcune persone in isolamento e nessun decesso. «Ribadisco la necessità di stare a casa per fermare tutto insieme la pandemia».

Comune di Bard con il sindaco Debora Francesca Albina. «L'attenzione resta sempre molta alta, ad oggi tutto è sotto controllo. Gli abitanti rispettano le
regole e hanno capito che bisogna restare a casa. Poiché il paese è piccolo riusciamo ad essere più vicini alle persone più fragili, quotidianamente le chiamiamo e ci prendiamo carico delle loro necessità». Non si ravvisano casi positivi, nessuno ad oggi è in isolamento e non risultano decessi. Si invita tutti a restare a casa, ad andare a fare la spesa una o due volte alla settimana. «Se tutti insieme rispettiamo le misure di emergenza potremo al più presto ritornare alla normalità».

La situazione a Brusson con il sindaco Giulio Grosjacques. «Siamo sempre presenti sul territorio per essere d'ausilio agli abitanti e per controllare che tutti rispettino le regole. Al momento non si segnalano particolari problematiche. I negozi che possono restare aperti forniscono quotidianamente tutti i beni di prima necessità». Ad oggi non ci sono casi di persone positive, ci sono alcune persone in isolamento e nessun decesso. Il sindaco riscontra un senso di responsabilità molto elevato da parte della popolazione: tutti stanno seguendo alla lettera le ordinanze, spiega.

Per Challand-Saint-Anselme parla il primo cittadino Piero Dufour. «I primi giorni delle restrizioni sono stati i più difficili poiché c’era la resistenza dei non residenti che perseveravano ad uscire e a fare la vita dei vacanzieri, grazie però a tutta la comunità siamo riusciti adesso a far rispettare i decreti». Nel territorio comunale non si riscontrano casi di positività, in isolamento ci sono alcune famiglie e non si segnalano decessi. Dal sindaco l'invito a restare a casa nel rispetto delle regole e un ringraziamento ai medici, alle forze dell’ordine, alla protezione civile, alla forestale e a tutti coloro che sono in questo momento in prima linea.

Challand-Saint-Victor con il sindaco Michel Savin. «È un momento in cui tutti dobbiamo fare un sacrificio per il bene nostro, delle nostre famiglie e della
nostra comunità. Gli abitanti hanno capito l’emergenza e quindi rispettano i decreti. Stiamo cercando di contattare periodicamente i nostri anziani per conoscere il loro stato di salute e per offrire la nostra disponibilità». Nel territorio si segnalano 2 casi positivi, una decina di persone in isolamento, nessun decesso. Il sindaco ringrazia tutti perché ligi al rispetto delle misure emergenziali.

Comune di Chamois con il sindaco Remo Ducly. «Poiché abbiamo il vantaggio di abitare in un piccolo paese incantevole ma isolato, siamo già abituati a fare sacrifici e le persone stanno vivendo bene questo momento difficile per tutti. In paese abbiamo un negozio alimentare sempre aperto e sempre fornito, la farmacia più vicina si trova ad Antey-Saint-André e in caso di necessità siamo noi che ci mobilitiamo per acquistare i medicinali. Abbiamo un nucleo familiare in isolamento in via precauzionale, non ci sono casi positivi e nessun decesso». Il sindaco esorta a stare tutti tranquilli e sereni, ad essere tutti uniti nel rispetto delle regole .

Comune di Champdepraz con il sindaco Jury Corradin. «In questo momento si fa fatica a stare a casa visto che viviamo in una bella regione, noto con
soddisfazione che la comunità si comporta bene e rispetta e segue le restrizioni. Nel mio comune casi positivi non ce ne sono, ci sono 2 nuclei in isolamento preventivo, si segnala un decesso ma per infarto. Invito gli abitanti a continuare a rispettare le ordinanze e coloro che hanno bisogno non esitino
a chiamarmi , darò loro massima disponibilità».

Comune di Champorcher con il sindaco Alice Chanoux. «Come in tutti i comuni , anche nel mio, gli abitanti sono rispettosi degli ordinamenti governativi, si
spostano unicamente per fare la spesa e per estrema necessità. Non si segnalano casi positivi, una sola persona in isolamento preventivo e nessun decesso». Ancora una volta l'invito è adottare le misure di emergenza e restare a casa . «Se tutti rispettano le regole si potrà al più presto tornare alla normalità».

 


Clara Rossi

 

 

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