Nel confermare Manes presidente i sindaci approvano il suo progetto per avere maggiore voce in capitolo nelle decisioni della Regione che coinvolgono gli enti locali
AOSTA. Franco Manes, sindaco di Doues, rimane presidente del Cpel - Consiglio permanente degli enti locali. L'assemblea dei sindaci lo ha confermato nel corso dell'ultima assemblea telematica con voto palese e unanime a suo favore.
"Sono stati anni complicatissimi, soprattutto gli ultimi; nel complesso, abbiamo retto il colpo - ha detto Manes - . I ringraziamenti devono comunque essere fatti alla squadra, in primo luogo al Comitato esecutivo che si è succeduto in questi cinque anni, dal 2015 al 2018 con una squadra molto efficiente ed efficace, e poi, con l’entrata in vigore della Legge Madia, con la squadra che è venuta dopo. Ringraziamenti dovuti vanno anche alla struttura del Celva".
Confermandolo presidente, i sindaci hanno sottoscritto la proposta di Manes per gli enti locali "che deve necessariamente essere promossa e concretizzata nel prossimo quinquennio".
Nel programma per i Comuni e le Unités c'è la richiesta di dare risposte all'emergenza senza però per questo mettere da parte gli interessi delle comunità locali e del territorio. I sindaci vogliono far sentire la loro voce nelle Cabine di regia regionali e nel definire le norme di sostegno alle famiglie e alle persone. Ancora di più, nel progetto di Manes emerge la volontà degli enti locali di diventare parte attiva nell'elaborazione dei provvedimenti che arrivano da Palazzo regionale e che incidono sulle competenze dei Comuni.
Non è un caso che la prima delle quattordici azioni elencate da Manes per il prossimo quinquennio è la revisione "in tempi brevissimi" della legge regionale 6 del 2014 sull'esercizio associato delle funzioni e dei servizi comunali. Subito dopo c'è il confronto sul problema dell'extragettito Imu e poi ancora le modifiche della legge regionale 48/1995 sugli interventi regionali di finanza locale per cambiare i criteri di riparto dei trasferimenti senza vincolo di destinazione. Tutti provvedimenti, questi, che potrebbero essere esaminati in una Conferenza Regione - Comuni di cui il Cpel propone l'istituzione e che dovrebbe diventare "sede privilegiata della negoziazione politica tra la Regione e i Comuni" per evitare decisioni calate dall'alto.
Elena Giovinazzo