Valanghe, 300 'ombrelli' per proteggere l'abitato di Champoluc

Terminati i lavori di posa delle nuove strutture paravalanghe sulla parte alta del bacino di Facebelle, nel comune di Ayas


Paravalanghe a ombrello

Sono giunti al termine nei giorni scorsi, secondo i tempi stabiliti, i delicati lavori di installazione delle nuove strutture paravalanghe a protezione della parte alta del bacino di Facebelle e dell'abitato di Champoluc, nel territorio comunale di Ayas.

Dallo scorso autunno a questo, gli addetti hanno posizionato quasi 300 "ombrelli" metallici, strutture costituite da elementi con diversa capacità di trattenuta delle masse di neve e che sono ancorate al versante in un solo punto.

I lavori sono stati seguiti dall'assessorato regionale delle Opere pubbliche e Territorio. «Si tratta - afferma l'assessore Carlo Marzi - di una attesa e importante opera di mitigazione del rischio valanghivo che protegge parte dell'abitato di Champoluc per uno sviluppo di oltre un chilometro sul versante, per un impiego di risorse finanziarie che complessivamente ammontano a circa 1,5 milioni di euro».

L'intervento da poco concluso (nei prossimi giorni si svolgeranno i collaudi previsti dalla normativa) sarà seguito da un secondo lotto di lavori per proteggere il settore Sud-Ovest del bacino di Facebelle.

Paravalanghe a ombrello

 

 

Elena Giovinazzo

 

 

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