Comunità montana Mont Emilius, affidati i lavori per il nuovo sistema di raccolta rifiuti

 

128 postazioni interrate, alcune con videosorveglianza, e 245 campane al costo di 2,5 milioni €

molok-gressanQUART. Con l'affidamento dei lavori per la realizzazione dei "molok", compie un nuovo passo avanti l'iter del nuovo sistema di raccolta rifiuti nella Comunità montana Mont Emilius. Il nuovo appalto sarà operativo dal novembre 2016: entro quella data per la raccolta differenziata di vetro, plastica, carta, indifferenziata e metallo dovranno essere realizzate 128 postazioni interrate da 5000 litri a servizio delle aree più abitate e 245 campane più piccole (3000 litri) che saranno collocate nelle aree meno antropizzate. Dei lavori si occuperà la Edilvi costruzione di Aosta che si è aggiudicata l'intervento con un importo di circa 2,5 milioni di euro (ribasso del 10,675%), mentre la gestione del servizio sarà affidata dalla futura Unité des Communes du Mont Emilius.

"Inserito tra gli obiettivi prioritari della legislatura, nonostante le tante problematiche connesse alla crisi economica e ai tagli delle risorse, siamo riusciti a centrare questo risultato che consideriamo fondamentale" dice in una nota il presidente della Comunità montana Renzo Bionaz in una sorta di passaggio di consegne agli amministratori che arriveranno dopo le elezioni di maggio. "Si è ragionato - aggiunge - sulla salvaguardia dell'ambiente e, al contempo, l'ottimizzazione della spesa che verrà obbligatoriamente ripartita tra tutti gli utenti".

L'affidamento dei lavori permette di conoscere meglio come saranno le nuove postazioni interrate. Da un punto di vista estetico, le postazioni avranno dei bordi in pietra che permetteranno anche di ridurre l'usura. I contenitori dell'indifferenziata saranno dotati di calotte volumetriche che, tramite un badge consegnato a tutte le famiglie, misureranno il volume del materiale conferito. Inoltre sono previsti 25 rilevatori da posizionare nei centri meno frequentati che segnaleranno quando il contenitore è vicino alla capienza massima. In questo modo i mezzi adibiti alla raccolta interverranno solo se necessario. Non è tutto: 38 postazioni saranno illuminate, 18 saranno videosovegliate e 10 dotate di sistemi automatici antincendio "per contenere al massimo gli atti vandalici. Il loro posizionamento sarà definito da ogni Comune" spiega Bionaz. Sempre le Amministrazioni comunali dovranno scegliere dove collocare il cassone per la raccolta del cartone.
Conclude il presidente della Comunità montana: "Se ogni cittadino avesse la sensibilità di essere esso stesso parte del sistema, facendo attenzione sul proprio conferimento dei rifiuti, così come quello altrui, si raggiungerebbero due obiettivi fondamentali; una certa riduzione dei costi e una maggiore attenzione ambientale".

 

Marco Camilli

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