Etroubles, timori per la costruzione di un nuovo impianto idroelettrico sul torrente Menouve

 

"Il territorio rischia la desertificazione e l'abbandono". Avviata una raccolta firme

Acqua-torrenteETROUBLES. C'è anche l'ex sindaco Massimo Tamone tra i promotori della raccolta firme avviata ad Etroubles e Saint-Oyen contro la costruzione di un nuovo impianto idroelettrico che sfrutterà le acque del torrente Menouve.

"Chiediamo", spiegano i promotori, "che gli interessi principali della collettività (acqua alimentare, ambiente, territorio, agricoltura) vengano ritenuti più importanti nell'interesse di pochi privati".

Le preoccupazioni principali sono rivolte all'acquedotto consortile di Quayes realizzato acquistando otto risorgive private ed a monte del quale è prevista la costruzione dell'opera di presa e della centrale. L'intervento "rischierebbe fortemente di compromettere l'adduzione di tali sorgenti" avverte Tamone insieme ad Emanuela Bertin, Aldo Deffeyes e Ferruccio Cerisey. "Se queste risorse venissero a mancare, si rischierebbe l'abbandono dell'agricoltura in zone alpine dove già tale attività ha grosse difficoltà". Il timore è che l'opera comprometta "l'assetto del territorio che rischierebbe la desertificazione e l'abbandono, mettendo a repentaglio in tal modo gli abitanti dei villaggi e dei paesi sottostanti".

Il progetto del nuovo impianto fa riferimento ad un proponente di Cellara (Cosenza), Laurent Conti, ed allo studio aostano Gierrevu Srl e deve ancora essere valutato dal governo regionale e dagli uffici per la Via (Valutazione di impatto ambientale). La petizione sarà quindi presentata alla Regione oltre che ai Comuni di Etroubles e Saint-Oyen.

"Nel vallone di Menouve - continuano Tamone, Bertin, Cerisey e Deffeyes - l'acqua presente viene utilizzata dagli alpeggi Pointier, Comba Germain, Menouve, l'Arveusse, Plan Trecoudette e Tsa Noua, con oltre 300 capi durante la stagione estiva". L'acqua rifornisce anche i Ru che irrigano i prati e rappresentano una fonte di abbeveraggio per gli animali e sostiene l'habitat dell'intero vallone "ancora immune da inquinamento".

Per aderire alla raccolta firme è possibile recarsi nei Municipi di Etroubles e Saint-Oyen oppure contattare i promotori.

 

Elena Giovinazzo

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