Il sindaco di Issime designato dal Celva. "Fondamentale per le piccole comunità garantire un presidio comunale sul territorio"
AOSTA. Primo impegno istituzionale nei giorni scorsi a Cerignale, in provincia di Piacenza, per il nuovo coordinatore della delegazione della Valle d'Aosta dell'Anci Piccoli Comuni, il sindaco di Issime Christian Linty.
«Stiamo lavorando per preparare la partecipazione dei Piccoli Comuni, che costituiscono la maggioranza delle più di 8mila amministrazioni comunali italiane, all'assemblea nazionale dell'Anci che si svolgerà nel mese di ottobre a Bari - spiega Linty -. In quell'occasione sarà scelto anche il nuovo presidente dei sindaci italiani ed è importante ragionare su come portare la voce delle amministrazioni piccole e piccolissime nella più importante riunione della nostra associazione».
Linty è stato designato dal Consiglio di amministrazione del Celva e succede a Deborah Camaschella, sindaco di Valtournenche. Del coordinamento fanno parte anche Michel Savin, sindaco di Challand-Saint-Victor; Edi Emilio Dujany, sindaco di La Magdeleine; Rudy Tillier, sindaco di Pontey, e Corrado Oreiller, sindaco di Rhêmes-Notre-Dame.
A Cerignale, oltre al coordinamento della Valle d'Aosta, erano presenti quelli di Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Toscana e Umbria. Ancora Linty: «Sono state fatte emergere le problematiche che accomunano tutte le nostre piccole realtà: fra i temi più delicati c'è l'esodo che devono affrontare i piccoli paesi di montagna e campagna: la popolazione diminuisce, i territori si spopolano, aumentano l'isolamento e le difficoltà di continuare ad abitare nei piccoli centri. Noi vogliamo continuare ad esistere. Ritengo tuttavia – aggiunge il neo coordinatore – che garantire un presidio comunale sul territorio sia fondamentale per dare un futuro alle piccole comunità, e soprattutto a quelle di montagna. E' con questo spirito che gli amministratori dei Comuni valdostani hanno messo in atto delle azioni di autoriforma, ma al tempo stesso - continua Linty - è necessario continuare a garantire l'esistenza degli enti, locali e dei servizi comunali sul territorio anche nel futuro. Solo con un quadro politico e istituzionale chiaro, capace di garantire i servizi fondamentali ai cittadini, con meno vincoli amministrativi e burocratici che nelle nostre realtà hanno ben poco senso, possiamo aiutare nei fatti le famiglie e le aziende che hanno scelto di investire e di vivere nei nostri piccoli centri».
C.R.