Non voleva i rifiuti sotto casa: vince ricorso al Tar contro il Comune di Valtournenche

Non voleva i rifiuti sotto casa: vince ricorso al Tar contro il Comune di Valtournenche

 

I giudici amministrativi hanno accolto il ricorso contro i molok realizzati in località Cretaz

VALTOURNENCHE. Il Comune di Valtournenche ha perso il ricorso al Tar della Valle d'Aosta intentato dalla proprietaria di una seconda casa contro la costruzione, su suolo pubblico nelle vicinanze dell'abitazione, di una postazione per la raccolta differenziata.

Oggetto della diatriba sono le quattro postazioni seminterrate per i rifiuti realizzati in località Cretaz nell'ex parcheggio della polizia locale. Nel ricorso la villeggiante chiedeva, ottenendolo, l'annullamento della delibera della giunta comunale del 2015 con cui è stato approvato il progetto esecutivo/definitivo e di alcune relazioni paesaggistiche. La contestazione era motivata dal fatto che il progetto non era corredato dalla "relazione a firma di un tecnico abilitato che attesti la conformità del progetto alle prescrizioni urbanistiche o edilizie, nonché alle norme di sicurezza, sanitarie, ambientali e paesaggistiche". I giudici le hanno dato ragione accogliendo il ricorso.

«Fare ricorso è un diritto. A nessuno fa piacere averli sotto casa, ma da qualche parte bisogna metterli, non si possono obbligare le persone a fare tre chilometri per conferire i rifiuti» ha commentato all'Ansa il sindaco di Valtournenche, Deborah Camaschella.

 

Clara Rossi

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