Aosta, dal 17 giugno è di nuovo possibile chiedere il bonus alimentare

Il Comune capoluogo riapre alle istanze per coloro che hanno perso il lavoro, non hanno percepito il reddito o hanno dovuto sospendere l'attività

 

Municipio di Aosta

AOSTA. Il Comune di Aosta nei prossimi giorni riattiverà la possiblità di presentare le domande per il bonus alimentare erogato alle famiglie che si trovano improvvisamente in situazioni di difficoltà economica a causa dell'emergenza Covid-19.

Grazie all'assegnazione di quasi 100.000 Euro di fondi regionali (93.345,75 Euro per la precisione) il Comune ha riesaminato le istanze presentate nella prima fase di raccolta delle domande prendendo a riferimento la mappatura dei nuclei più esposti agli effetti economici della pandemia, 478 in tutto. 

L'assessore alle politiche sociali Luca Girasole spiega che "circa la metà di questi nuclei è uscita dall'emergenza post Covid-19, riprendendo la propria attività economica, e tornando così ad avere le risorse per il proprio mantenimento. Percontro, l’altra faccia della medaglia ci mostra che metà delle famiglie in difficoltà è rimasta tale soprattutto perché ha perso il lavoro durante il periodo emergenziale".

Per questi nuclei c'è nuovamente la possibilità di presentare domanda. Da mercoledì 17 giugno e fino a martedì 23 giugno il numero telefonico 0165 300 260 tornerà attivo per raccogliere nuove richieste di erogazione del bonus.

Nella platea di nuovi beneficiari rientrano i nuclei esposti nell'ultimo mese precedente l'istanza agli effetti economici negativi anche temporanei causati dell'emergenza da Covid-19 "quali la perdita o la riduzione del lavoro senza attivazione di ammortizzatori sociali ovvero con ammortizzatori insufficienti in relazione al fabbisogno familiare, con la sospensione temporanea dell'attività con partita IVA rientranti nei codici Ateco delle attività professionali, commerciali, produttive artigianali non consentite dai Dpcm in vigore, nell'impossibilità di percepire reddito derivante da prestazioni occasionali/stagionali o intermittenti a causa dell’obbligo di permanenza domiciliare con sorveglianza sanitaria o per effetto della contrazione delle chiamate".

L'importo del bonus alimentare dipenderà dal nucleo famigliare e l'aiuto sarà erogato attraverso l'acquisto e la consegna a domicilio di generi alimentari e di prima necessità da parte di operatori delle cooperative sociali.

Il Comune di Aosta nel frattempo sta ragionando sull'attivazione di una forma di sostegno più a lungo termine. L'assessore Girasole a tal proposito spiega di aver "dato mandato agli uffici di elaborare, anche attraverso la co-progettazione, delle proposte per la creazione di un meccanismo di sostegno che comporti l'inserimento lavorativo dei soggetti più bisognosi, creando il tal modo le condizioni affinché le famiglie possano, un domani, avere le possibilità di garantire autonomamente il proprio sostentamento".

 

E.G.

 

 

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