Centri estivi, assessore Tedesco: data risposta concreta a famiglie con minori con disabilità

Il Comune di Aosta ha modificato alcune regole di accesso ai servizi ludico-ricreativi attivati sul territorio comunale per i minori

 

Municipio di Aosta

«Avevamo preso l'impegno di garantire un'estate serena e divertente a tutti i bambini e a tutte le bambine, aiutando per quanto possibile le famiglie nella difficile gestione del lungo periodo estivo. Ebbene, crediamo di aver fornito, in sinergia con quanto previsto dalla Regione, una risposta concreta ed efficace ai bisogni dei nostri concittadini, e in particolare alle famiglie con minori con disabilità». Lo afferma l'assessore alle Politiche giovanili del Comune di Aosta, Samuele Tedesco, a proposito dell'ampliamento della proposta dei centri estivi per i bambini.

L'offerta ludico-creativa per i minori dell'estate 2022 aveva soprattutto per quanto riguarda la nuova impostazione che non prevede più, per i bambini con disabilità, la copertura economica dell'assistenza "uno a uno" con un educatore, lasciando così la spesa a totale carico delle famiglie. Nelle scorse settimane la Giunta comunale ha approvato una delibera per dare risposte ai genitori che, anche a causa dei costi aggiuntivi per gli assistenti personali, non sarebbero riusciti a iscrivere i propri figli con disabilità ai centri estivi.

In base al provvedimento approvato dalla Giunta, dall'11 luglio al 26 agosto nella scuola comunale Antica Vetreria si svolgeranno sei turni per bambini dai 3 ai 6 anni residenti ad Aosta. «Per ogni turno saranno accolti sei minori con disabilità, per i quali verrà garantito il rapporto assistente-minore 1:1, di cui tre nella fascia d'età 3-6 anni e tre con età superiore», spiega l'amministrazione comunale. I percorsi di inclusione saranno «co-costruiti con le famiglie, e nell'eventualità, con le associazioni referenti». Per bambini e ragazzi di età superiore ci sarà «la possibilità» di inserimento in altri centri estivi in cui sono presenti loro coetanei.

Sul delicato aspetto economico, soprattutto sui costi a carico delle famiglie per l'assistenza "uno a uno", l'amministrazione darà priorità di accesso ai minori con disabilità le cui famiglie non usufruiscono dei voucher regionali di conciliazione. «In subordine, le famiglie beneficiarie di tali voucher, nel caso di minori con disabilità residenti nel comune di Aosta, potranno ottenere un’integrazione che concorrerà, compatibilmente con la disponibilità finanziaria, alla copertura totale della maggiore spesa sostenuta dal gestore dei centri comunali per garantire il rapporto 1:1 tra educatore e minore». A ciò si aggiungono i rimborsi previsti dal Comune per la frequentazione dei centri estivi, che però non coprono la spesa per l'educatore.

L'assessore Tedesco sottolinea la decisione del Comune di attivare «non solo la compartecipazione economica alle spese sostenute, ma anche una proposta ludico-ricreativa pensata» per le famiglie con figli disabili «assistita in un rapporto numerico 1:1 e con la grande novità di un lavoro di rete, anche in collaborazione con i cittadini e le associazioni che si occupano di disabilità, che consentirà, nel caso dei minori più grandi, di individuare la soluzione migliore all’interno dell'offerta dei centri organizzati sul territorio comunale».

 

 

redazione

 

 

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