Tarip, il Comune di Aosta al contrattacco: «si cerca di innescare la polemica»

«Gli aumenti non dipendono in alcun modo dalla nuova formula di raccolta»

Municipio di Aosta«Mentre la tassa degli scorsi anni era composta da due componenti, una quota fissa e una variabile, dal 2025 ciò che cambia è il modo di calcolo della quota variabile che è suddivisa ora in tre parti (TV1, TV2 e TV3), ma chi non produrrà conferimenti aggiuntivi non dovrà preoccuparsi della TV3». Così il Comune di Aosta riepiloga sinteticamente quanto previsto dalle tariffe della Tarip 2025 (Tassa rifiuti puntuale).

L'amministrazione comunale interviene con una nota dopo le polemiche sui costi in aumento della tassa. Il fatto «che "svanirebbe" al promessa che chi più differenzia meno paga è una lettura strumentale», si legge nella nota facendo riferimento al dibattito in consiglio comunale. «Si dimentica, cioè, che il costo del servizio è lievitato dai 6,6 milioni di euro del 2023 ai circa 8,1 milioni di euro del 2024 e agli oltre 8,5 del 2025, come da aggiornamento del Piano Economico Finanziario (PEF) del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani per il biennio 2024- 2025 approvato dall'Assemblea, e che nel rispetto del principio di integrale copertura dei costi previsto per legge, il Comune ha l'obbligo di coprire la spesa per la raccolta rifiuti attraverso specifici tributi. E quindi - aggiunge il Comune di Aosta - scrivere che "i costi del servizio in aumento si riversano sul cittadino" sarà anche giornalisticamente producente, ma è solo un modo di dire la stessa cosa cercando di innescare la polemica».

Gli aumenti «non dipendono in alcun modo dalla nuova formula di raccolta», specifica ancora l'amministrazione comunale. L'incremento «è dovuto a diversi motivi» cioè inflazione e adeguamenti salariali. «Inoltre, la spinta inflattiva ha costretto anche la società EnVal che gestisce il Centro di Trattamento di Rifiuti di Brissogne a aumentare le tariffe per il conferimento del materiale da trattare in discarica, con un effetto negativo per i costi per tutti i SubAto della regione e non solo per il Comune di Aosta».

 


M.C.



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