L'opera realizzata dall'artista Ozmo per i 2050 anni della fondazione di Aosta
Coloro che in questi ultimi giorni sono transitati in via Parigi avranno notato due grandi volti apparire sulla facciata della scuola primaria "Giovanni Pezzoli". Con il muro tinteggiato di giallo a fare da sfondo, in pochi giorni è stato dipinto Giano Bifronte, una delle divinità tra le più antiche del culto pubblico romano.
L'opera, che verrà inaugurata il 2 settembre, è stata realizzata nell'ambito delle celebrazioni per il 2050° anniversario della città di Aosta da Ozmo, pseudonimo di Gionata Gesi, artista conosciuto e apprezzato a livello internazionale. Ozmo ha ideato opere murali capaci di tradurre in linguaggio contemporaneo la complessità storica, geografica e culturale della città, che saranno ospitate sulle pareti di alcuni edifici particolarmente significativi, all’interno del tessuto cittadino di Aosta.
«Questo progetto murale – afferma Ozmo - si sviluppa in alcuni luoghi distinti della città, che corrispondono a soglie simboliche che riportano a macrotemi come la natura, l’origine e la storia della città e la sua identità».
Rappresentare il dio Giano sulla scuola è stata una scelta motivata dalla volontà di rappresentare una figura mitologica che si presenti come nume iniziatore e protettore del percorso formativo individuale. Giano diventa così una figura di sintesi tra stratificazione urbana e formazione personale, tra infrastruttura antica e individuo in costante divenire.
Un secondo dipinto abbellirà il muro della scuola "J.B. Cerlogne" in corso Saint Martin de Corléans, nelle vicinanze del MegaMuseo dell'area megalitica.
redazione