Le nuove misure anticrisi attese a maggio dal governo italiano, dal bonus Inps agli aiuti per famiglie, autonomi e stagionali

Stime di perdita del Pil italiano del 10-14%: saranno queste previsioni che hanno convinto il governo al rafforzamento delle misure Cura Italia?

 

Giuseppe ConteAOSTA. Il mese di aprile è ormai trascorso e anche il tempo per l’omonimo decreto. Quello nuovo, in fase di confezionamento, non potrà che chiamarsi, ormai, decreto “maggio”.

A fronte dei primi aiuti che non potevano che essere insufficienti per la portata della devastante crisi economica per la quale già si prevede una macroscopica riduzione del Pil fino al 14%, il governo dovrebbe, secondo le intenzioni dichiarate, entro i primi 10 giorni di maggio emanare un nuovo provvedimento che andrà ad integrare le misure del “Cura Italia” di marzo per evitare che la situazione economica ma anche quella sociale sfugga di mano

L’augurio è che i tempi comunicati dal Ministro dell’economia Gualtieri vengano rispettati considerando che oltretutto siamo ancora in attesa delle travagliate decisioni a livello europeo per l’allentamento dei vincoli a favore dell’Italia per la quale sembra che stenti a maturare la coscienza dello stato di bisogno delle nostre imprese ormai da troppo tempo in stallo produttivo e commerciale.

E’ evidente che gli aiuti di Stato si fanno tanto più urgenti quanto maggiore è la durata del lockdown il cui danno in parte verrà limitato dalla riapertura di un’ulteriore serie di attività dalla giornata di oggi, 04 maggio.

La ripartenza non potrà sanare tutte le ferite del sistema economico che ripartirà necessariamente in modo graduale, rallentato anche dalla diffidenza e dalla paura indotta di tutti gli operatori che oltre a fare i conti con il loro livello economico si troveranno a gestire non agevoli e duraturi problemi psicologici.
Ma vediamo, praticamente, dalle prime informazioni che circolano sul decreto in fase di elaborazione quali misure incrementative gli italiani possano attendersi, sempre che queste vengano confermate nella versione definitiva del provvedimento, esponendo in forma schematica i diversi interventi per facilitare la lettura e l’utilità dell’informazione a tutti coloro che potranno accedere alle “provvidenze”

Aiuti alle famiglie
1. Bonus per colf e badanti e baby sitter che dovrebbe arrivare anche ad € 600,00 nel mese di maggio per i lavoratori domestici che hanno perso il lavoro a causa del covid-19;
2. Bonus per il pagamento delle baby sitter che verrà portato a 1200,00 euro e fino a 2.000,00 per gli operatori sanitari;
3. Reddito di emergenza, che potrebbe arrivare anche ad 800 euro per tre mesi e cumulabile con il reddito di cittadinanza purchè non si superi il reddito di emergenza stesso, sulla base delle condizioni specifiche in relazione a:
   a) Reddito Isee (che dovrà essere inferiore a 15.000,00 euro);
   b) Numero dei componenti della famiglia;
   c) Patrimonio mobiliare (inferiore a 10.000 o 20.000 euro).
4. Bonus per figli fino a 14 anni, a carico, fino ad euro 160,00 in base all’Isee.;
5. Moratoria dei licenziamenti prolungata fino a 5 mesi;
6. Proroga della Cassa Integrazione fino al 31/10/2020.

Aiuti ai lavoratori autonomi e ai professionisti iscritti alla Gestione Separata dell’Inps
Il bonus ai professionisti dovrebbe passare a 1.000 € nel mese di maggio per chi avrà subito una riduzione del fatturato di almeno il 33% ( o cessato l’attività) nel secondo bimestre 2020.

Aiuti agli addetti stagionali del turismo, delle terme, dello spettacolo, per gli intermittenti, per coloro che esercitano vendite porta a porta e nel settore dello sport
Anche per queste categorie è previsto un bonus di 1000,00 euro.

Aiuti a fondo perso per le imprese fino a 9 dipendenti
Bonus di 5.000,00 euro per le microimprese, per il quale si dovrà aspettare l’elenco delle condizioni per l’erogazione.

Aiuti agli affittuari
Il bonus per chi deve sostenere canoni di locazione del 60%, nella forma del credito d’imposta dovrebbe essere esteso dalla categoria catastale C1 (negozi) alle categorie relative ad Hotel e immobili destinati al turismo in generale, ai capannoni delle imprese, agli studi professionali e agli affitti d’azienda.

Bonus Vacanza
Sembra che possa essere dato alle persone fisiche anche un bonus vacanza di 500 € (per chi potrà sfruttarlo…) a condizione che si scelga l’Italia come meta turistica.

Dalla giornata di lunedì, con la fase due tornano al lavoro, dunque, circa quattro milioni di italiani che non solo dovranno pensare ad una ripartenza non facile ma dovranno responsabilizzarsi abituandosi a mantenere ancora nel tempo tutte le precauzioni relative alle distanze fisiche, all’igiene personale adattando anche i posti di lavoro alle disposizioni del DPCM del 26 aprile.

In tal senso, seguendo le raccomandazioni del governo, organizzazioni di datori di lavoro e organizzazione di lavoratori hanno siglato protocolli di comportamento che ben evidenziano come le abitudini economiche e sociali varieranno questo avvio della ripresa lavorativa che sarà caratterizzata dalle seguenti principali implementazioni:
1. Dovere di Informare sul comportamento di tutti coloro che entrano in azienda;
2. Adattare a fini precauzionali le modalità di ingresso e di uscita dall’azienda;
3. Nuove modalità di accesso dei fornitori esterni;
4. Adozione di procedure di pulizia e sanificazione in azienda;
5. Adozione di precauzioni igieniche personali;
6. Uso di dispositivi di protezione individuali;
7. Gestione di spazi comuni come mense, spogliatoi, aree fumatori;
8. Nuova organizzazione aziendale (turnazione e smart work);
9. Gestione entrata / uscita dei dipendenti;
10. Spostamenti interni, riunioni, eventi interni e formazione;
11. Gestione di una persona sintomatica in azienda.



Ceresa dott. Paolo

 

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