AOSTA. Il mercato immobiliare continua a soffrire il lungo periodo di crisi.
Gli investimenti sul mattone languono e le compravendite fanno ancora registrare un andamento negativo (-3,6% nel II semestre 2014 secondo il rapporto dell'Agenzia delle entrate). La contrazione riguarda anche il mercato residenziale (-1%) confermando il momento tutt'altro che propizio per i proprietari che vogliono vendere.
Recentemente il Governo ha adottato alcune misure come la definizione del "rent to buy" e il bonus Irpef per chi acquista un'abitazione da affittare a canone concordato con l'obiettivo di far riprendere un mercato che sul territorio nazionale interessa 540mila case. In media esistono 15,8 case invendute ogni mille unità abitative e il 26,21% delle case in vendita sono di nuova costruzione (dati Scenari Immobiliari).
Le cifre suddivise per provincia mostrano che la situazione è peggiore al Nord ma Aosta, insieme a poche altre realtà, resiste ancora abbastanza. Gli immobili residenziali in vendita sono in tutto 1.280 e il tasso di invenduto è quasi la metà del dato nazionale: 9,87 unità ogni 1000. La crisi però non risparmia le nuove unità: quelle in cerca di un nuovo proprietario sono 340, il 26,56 per cento del totale, quindi in linea con il resto del Paese.
Sempre a livello di province i compratori sono più "ricercati" a La Spezia, Trieste e Bolzano mentre l'incidenza più bassa a si trova a Frosinone, Nuoro e L'Aquila.
Elena Giovinazzo
