La richiesta di risarcimento è stata inviata alla Protezione civile
COURMAYEUR. Scattava poco più di un anno fa, tra fine marzo e inizio aprile, l'emergenza per la frana del Monte di La Saxe a Courmayeur.
I sensori posizionati sul versante instabile evidenziavano un sensibile aumento della velocità di scivolamento e il crollo di una importante porzione del movimento franoso veniva giudicato imminente. La conseguenza più immediata era l'evacuazione dell'area a rischio per un'ottantina di residenti.
Anche i turisti che soggiornava in zona o avevano programmato di farlo erano spostati altrove, con inevitabili danni alle attività economiche. Danni che ammonterebbero a quasi 50.000 euro. E' infatti questa la cifra riportata nella richiesta di risarcimento alla Protezione civile nazionale da parte di 25 esercenti e albergatori di Courmayeur.
C.R.