Il sottosegretario: non prevedo effetti immediati dopo i fatti di Parigi. Sulla flessibilità Ue si discute con Bruxelles
Non cambiano le stime del prodotto interno lordo italiano per il 2015 (a +0,9%), mentre sono oltre cinquemila gli emendamenti alla legge di stabilità in discussione alla Camera, sui quali domani si valuterà l’ammissibilità. «Le stime sono quelle previste anzi, nelle ultime settimane avevamo avuto dei miglioramenti che ci potevano far sperare di crescere ulteriormente - ha detto il sottosegretario al ministero dell'Economia Pierpaolo Baretta intervistato dal Giornale Radio Rai -. Non c'è dubbio che lo scenario internazionale che si è verificato dopo i fatti di Parigi pone dei problemi nuovi e delle nuove emergenze - dice il sottosegretario - sui quali il Governo pone la propria attenzione e valuta eventualmente come intervenire. Non prevedo - aggiunge Baretta - effetti immediati sui dati della ripresa che si sta consolidando».
Circa la risposta che arriverà da Bruxelles sulla flessibilità, il sottosegretario Baretta, sottolinea che «è una discussione che si fa tutta a livello europeo e non è solo una questione italiana”. Riguardo agli interventi per il Sud, Baretta spiega che “il Governo sta ragionando sia sulla decontribuzione, sia sul credito di imposta. Sappiamo - aggiunge - che abbiamo anche aumentando molto gli ammortamenti portandoli al 140%, e sulla base della definizioni delle scelte di merito, definiremo anche le quantità che saranno molto importanti».
Clara Rossi