Banca d'Italia: il debito pubblico sale a 2.211,8 miliardi

Banca d'Italia: il debito pubblico sale a 2.211,8 miliardi

 

A ottobre indebitamento salito di 19,8 miliardi. Entrarie da gennaio a ottobre in crescita del 3,6%

A ottobre 2015 il debito delle amministrazioni pubbliche è aumentato di 19,8 miliardi, arrivando alla quota di 2.211,8 miliardi. Lo si apprende dal supplemento al Bollettino statistico "Finanza pubblica, fabbisogno e debito" redatto dalla Banca d'Italia.

L'incremento - spiega la sintesi - è stato determinato dall'aumento delle disponibilità liquide del Tesoro (17,7 miliardi; 81,7 miliardi a ottobre del 2015; 69,4 nel corrispondente periodo del 2014) e dal fabbisogno del mese (2,1 miliardi). Con riferimento ai sottosettori, l'incremento del debito delle Amministrazioni pubbliche riflette sostanzialmente quello del debito delle Amministrazioni centrali (20,6 miliardi); il debito delle Amministrazioni locali diminuisce di 0,8 miliardi. Nei primi dieci mesi dell'anno, il debito delle Amministrazioni pubbliche è aumentato di 75,9 miliardi. L'incremento riflette il fabbisogno cumulato, pari a 45,3 miliardi, e l'aumento delle disponibilità liquide del Tesoro (35,3 miliardi); l'effetto complessivo della rivalutazione dei titoli indicizzati all'inflazione, del cambio dell'euro e degli scarti ha ridotto il debito per 4,7 miliardi.

Nei primi dieci mesi del 2015 le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state complessivamente pari a 318,8 miliardi, in aumento del 3,6 per cento rispetto a quelle relative allo stesso periodo dell'anno precedente. Tenendo conto di alcune disomogeneità contabili riguardanti le ritenute sui redditi delle persone fisiche e le accise, le entrate avrebbero una dinamica significativamente più contenuta.

 

Clara Rossi

Articoli più letti su Aostaoggi.it

Società editrice: Italiashop.net di Camilli Marco
registrata al Tribunale di Aosta N° 01/05 del 21 Gennaio 2005
P.IVA 01000080075