Turismo invernale, Valle d'Aosta copre l'11,9% della domanda

Bilancio positivo per settimane bianche e week end sulla neve

sciatore2AOSTA. "La lusinghiera crescita delle settimane bianche e dei week end sulla neve, fatta registrare dagli italiani nel trimestre invernale da gennaio a marzo, pari ad un incremento di quasi il 12% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, dimostra come il sistema turistico montano del Bel Paese disponga ormai di una tale organizzazione ed impiantistica capace di ovviare anche a stagioni, come questa del 2016, caratterizzata da un innevamento naturale altalenante". È il commento di Bernabò Bocca, Presidente Federalberghi, alla lettura dei risultati relativi all'indagine consuntivo/previsionale delle settimane bianche e week end sulla neve.

"Organizzazione ed impiantistica - prosegue Bocca - fatta di centri benessere allestiti ormai in quasi tutte le strutture alberghiere, di tradizioni enogastronomiche tra le più ricche e variegate al mondo e di impianti di risalita e di innevamento artificiale capaci di assecondare le esigenze e le peculiarità di qualsiasi turista italiano o straniero. “Il tutto accompagnato da un'attentissima politica dei prezzi".

"Sono stati i week end sulla neve i veri protagonisti di questa lunga stagione sciistica, - evidenzia il presidente degli albergatori italiani - che hanno registrato complessivamente quasi 5 milioni di sciatori (ai quali vanno aggiunti altri 900 mila appassionati che hanno effettuato anche la settimana bianca) tra maggiorenni e minorenni, seguiti dagli oltre 4,7 milioni di sciatori che hanno optato per una tradizionale settimana bianca. Del pari -conclude Bocca- soddisfa il giro d'affari complessivo del turismo bianco che dovrebbe chiudere attorno ai 6,6 miliardi di Euro per un incremento dell'11,6%”.

L'indagine consuntivo/previsionale è stata effettuata dall'Istituto ACS Marketing Solutions dal 22 al 26 febbraio intervistando con il sistema C.A.T.I. un campione di 3.500 italiani maggiorenni rappresentativo di oltre 50 milioni di connazionali maggiorenni.

I risultati in sintesi
Oltre 9,7 milioni di italiani (rispetto ai quasi 8,7 milioni del 2015), tra maggiorenni e minorenni, sono stati o saranno da gennaio a marzo in località sciistiche dell'Italia e dell'estero, per una crescita del 12% circa. Nel dettaglio 4,72 milioni di italiani tra maggiorenni e minorenni (rispetto ai 4,14 milioni del 2015) hanno trascorso o trascorreranno una settimana bianca, segnando un incremento del 14%. Di questi 901 mila hanno effettuato o effettueranno anche almeno un week end sulla neve (come nel 2015). Coloro che invece hanno effettuato o effettueranno solo dei week end sulla neve sono stati o saranno circa 5 milioni tra maggiorenni e minorenni (rispetto ai 4,54 milioni del 2015) per un incremento del 10,1%. Il giro d'affari delle settimane bianche sarà di 3,31 miliardi di Euro (rispetto ai 2,76 miliardi di Euro del 2015) per un incremento del 19,6%. Il giro d'affari generato dai week end sulla neve sarà di quasi 3,4 miliardi di Euro (rispetto ai 3,2 miliardi di Euro del 2015) per un incremento del 5,1%. Il giro d'affari complessivo del turismo bianco nel 2016, considerando tutte le voci di spesa, sarà pari a 6,64 miliardi di Euro (rispetto ai 5,95 miliardi di Euro del 2015) per un incremento dell'11,6%. Le Regioni più gettonate saranno il Trentino-Alto Adige che resta la regione leader con il 25% della domanda (rispetto al 24% del 2015), seguito dal Piemonte con il 12,6% (11,5% del 2015), dalla Valle d'Aosta con l'11,9 (7,6% del 2015), dalla Lombardia con il 7,2% (6,4% del 2015), dalla Toscana con il 7,1% (3,2% nel 2015), dal Friuli Venezia Giulia con il 6,4% (5,1% nel 2015), dal Lazio con il 5% (come nel 2015), dal Veneto con il 4,5% (5,1% nel 2015) e dall'Emilia Romagna col 4,2% (3,2% nel 2015). Infine il 95% è rimasto in Italia (rispetto all'86% del 2015) mentre il 5% (rispetto al 14% del 2015) è andato o andrà all'estero.

Le settimane bianche
Saranno 4,72 milioni gli italiani tra maggiorenni e minorenni (rispetto ai 4,14 milioni del 2015) che si saranno potuti permettere una settimana bianca per un incremento del 14%. Relativamente alla struttura prescelta il 33,8% dei rispondenti afferma di aver optato per un soggiorno in albergo (rispetto al 35,1% del 2015), seguono, nella graduatoria, la casa di parenti o amici (23,8% rispetto al 21% del 2015), la casa di proprietà (11,3% rispetto all'11,5% del 2015), l'appartamento in affitto (10,2% rispetto all'8,9% del 2015), i rifugi alpini (9,9% rispetto all'8,9% del 2015) ed il residence (3,4% rispetto al 6,3% del 2015). In lieve crescita la spesa media pro-capite ottenuta considerando tutte le voci di spesa (viaggio, vitto, alloggio, impianti e corsi di sci, divertimenti): 701 Euro, rispetto ai 668 Euro registrati nel 2015 per un incremento del 4,9%.

Week end sulla neve (anche di chi ha fatto la settimana bianca)
Saranno circa 901 mila gli italiani tra maggiorenni e minorenni (rispetto agli 899 mila del 2015) che si saranno potuti permettere almeno un week end oltre la settimana bianca. Relativamente alla struttura prescelta il 25,2% dei rispondenti afferma di aver optato per un soggiorno in albergo (rispetto al 30,8% del 2015), seguono, nella graduatoria, la casa di parenti o amici (21,5% rispetto al 23% del 2015), la casa di proprietà (21,1% rispetto al 18% del 2015) ed i rifugi alpini (10,8% rispetto al 7,7% del 2015). Incrementata, rispetto alla rilevazione dello scorso anno, la spesa media pro-capite ottenuta considerando tutte le voci (viaggio, vitto, alloggio, impianti e corsi di sci, divertimenti): pari a 428 Euro rispetto i 423 Euro del 2015.

Week end sulla neve (di chi non ha fatto la settimana bianca)
Saranno circa 5 milioni gli italiani tra maggiorenni e minorenni (rispetto ai 4,54 milioni del 2015) ad aver effettuato almeno un week end sulla neve (+10,1%). Relativamente alla struttura prescelta il 28% dei rispondenti afferma di aver optato per un soggiorno in albergo (rispetto al 33,2% del 2015), seguono, nella graduatoria, la casa di parenti o amici (21,3% rispetto al 19,2% del 2015), i rifugi alpini (13,8% rispetto al 10,1% del 2015), i Bed & Breakfast (13,2% rispetto al 10% del 2015) e la casa di proprietà (10% rispetto all'11,4% del 2015). In marginale calo la spesa media pro-capite: ottenuta considerando tutte le voci (viaggio, vitto, alloggio, impianti e corsi di sci, divertimenti): 315 Euro per persona rispetto ai 329 Euro del 2015.

 

Elena Giovinazzo

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