Flessibilità oraria e aumenti salariali. L'Anef: "risultato indice di grande positività per le aziende"
COURMAYEUR. E' stato firmato nel corso dell'Assemblea annuale dell'Anef a Courmayeur il rinnovo del contratto di lavoro degli impianti a fune. L'intesa con i sindacati del settore (Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uil trasporti e Savt) è arrivata "dopo mesi di trattative", sottolinea l'Associazione, e introduce "importanti modifiche strutturali ad alcuni istituti quali scatti e rol che allineano ora il contratto Anef agli altri contratti di Confindustria rendendolo inoltre innovativo sotto molti punti di vista, sia economici che normativi".
I dettagli dell'intesa: flessibilità oraria del multiperiodale, distribuzione oraria e progressione della maturazione dei permessi orari per i nuovi assunti permettono ora una "miglior gestione dell'attività produttiva e programmazione aziendale". In parallelo l'accordo prevede un aumento salariale a partire da dicembre 2016 di 18 euro per arrivare nel 2019 ad un montante salariale pari a 71 euro.
L'Associazione nazionale degli impianti a fune segnala anche "significativi interventi in materia di welfare sia previdenziale che sanitario, infatti a partire da giugno 2016 i lavoratori degli impianti saranno iscritti al fondo di riferimento contrattuale Fontur, già fondo di riferimento per il Turismo".
Valeria Ghezzi, presidente dell'Anef, esprime soddisfazione: «l'impegno di tutti - dice - ha portato alla firma del nuovo contratto degli impianti a fune, un risultato importante indice di grande positività per le aziende che consentirà una stabilità fino al 2019 e permetterà di superare le difficoltà al fine di tutelare un comparto importante come la montagna che dà lavoro a migliaia di persone».
Clara Rossi