La rassegna si svolgerà sino al 21 agosto al Castello di Introd
Grande esordio per la 14esima edizione di Spazi_d’ascolto: lo storico festival ospitato al Castello d'Introd inaugurerà domani alle 21.15 con il monologo "La cortesia dei non vendenti" di Giuseppe Cederna, attore, scrittore pubblicato da Feltrinelli e viaggiatore, che tra una meta e l’altra è diventato uno dei protagonisti della serie Made in Italy. Al castello romanico proporrà una riflessione incentrata sulla profondità delle cose e il loro ruolo nel scolpire la nostra vita con impronte indelebili.
Profondità di cui è ricco il festival curato da Enrico Montrosset: tra musica e parole la ricerca è quella dell'arte. Un'arte intesa, secondo le parole dello stesso Montrosset, non solo come «quella con la supposta A maiuscola, quella che si gloria, quella verso la quale è opportuno portare deferenza. Questa alla stregua di altre, è una forma di idolatria e come tale ha valore solo per i suoi fedeli. No, l’arte quella autentica desidera rivolgersi a tutti, stringere tutti, contagiare tutti, senza fare troppo rumore desidera cambiare, non essere».
Così giovedì 19 agosto si prosegue con la presentazione del libro "Il ritorno del profeta" di Gilles Kepel. Il noto studioso del Medio Oriente, riconosciuto internazionalmente come un grande esperto di islam politico, dà qui uno sguardo sull'America tra Trump e Biden, alla situazione pandemica e al crollo del prezzo del petrolio, per poi individuare in due precisi schieramenti la chiave di comprensione delle attuali dinamiche in Mediterraneo e Medio Oriente. L'incontro organizzato in collaborazione con la libreria Briviodue di Aosta e moderato da Giles Gressani, direttore della rivista "Grand Continent" e presidente del Groupe d'études géopolitiques dell'École normale supérieure, sarà seguito, alle 21.15 dal recital Omero/Odissea. Il vulcanico mix di parole, suoni e luci ideato dall’attore valdostano acquisito Valeriano Galli, travolgerà anche gli spettatori meno appassionati del genere, proprio come le tempeste marine hanno fatto con Ulisse. In continuo giocare su diversi piani accosta Vasco Rossi e lo spirito barbaro, la semplicità del teatro con l’anima delle donne, salvatrice del mondo.
Stesso format per il doppio appuntamento di venerdì 20 agosto. Alle 17.30 la presentazione del libro "Geni dell'ombra, storie di grandi menti alle quali è stata soffiata l’idea", un iter tra personalità sconosciute che, arrivate seconde, avrebbero dovuto essere prime. La curiosità? È scritto da due scienziate che hanno scelto la via della comunicazione: sono Milly Barba e Debora Serra. Alle 21.15 invece lo spettacolo "L'infinito non finire", interpretato al sassofono da Gavino Murgia, che ha portato la sua anima sarda nei più grandi jazz festivals internazionali, e Marcello Fois, scrittore pluripremiato che già nel 1992 si aggiudicava il Premio Italo Calvino.
La chiusura della rassegna è fissata per sabato 21 agosto con lo spettacolo delle 21.45: una live audiovisual perfomance nata durante il lockdown dalle menti dell'associazione culturale Otolab di Milano. S’intitola "Ot-e" e coinvolge lo spettatore a 360°, come nel pomeriggio alle 17:30 aveva fatto il circo Carpa Diem con "Doppio Zero", un buffo viaggio nel tempo, nei sentimenti e nella canzone.
L'ingresso è a pagamento e obbligatorio è il possesso del green pass. Per informazioni chiamare il numero 329 9435457.
Veronica Pederzolli