Le figlie di Bocca di Rosa

Lo spettacolo di Stefania Tagliaferri martedì 7 e mercoledì 8 dicembre allo Splendor

 

Le figlie di Bocca di Rosa

Quanto può durare una notte? Sono in tre sul ciglio della strada a chiederselo. Tre ragazze senza campo con una macchina che non riparte. Tre sorelle non al sicuro.

È questa l’ambientazione iniziale di “Alle mie figlie. Avere come mamma Bocca di Rosa”, il progetto teatrale realizzato dalla compagnia Palinodie con il sostegno MiBAC e SIAE, che questa sera e domani sera alle 20:30 sarà interpretato a Teatro Splendor di Aosta.

E De André in tutto questo c’entra, ma solo di riflesso, per raccontare ancora una volta una storia sbagliata in cui non si conosce il punto di vista della Bocca di Rosa della quale altre donne hanno parlato o sparlato, hanno osannato, approfittato, commentato o cantato. E così nella pièce di Stefania Tagliaferri con Valentina Celentano, Eleonora Cicconi ed Elisa Armellino, si dà voce a un punto di vista in tutta questa storia: quello di tre sorelle costrette a prendere in mano l’eredità ricevuta dai genitori e dalle generazioni precedente per guardare al futuro, il loro.

Nel buio della notte cercano le chiavi per riappropriarsi della propria vita, passata, presente e futura parlando di sesso, di sonno, di musica, politica e rivendicazioni. Ballando e nascondendosi. Per la paura. 

I biglietti sono acquistabili online (link), presso la biglietteria del Museo Archeologico Regionale di Aosta o il Teatro Splendor.

 

Veronica Pederzolli

 

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