Beatrice Rana «in terra a miracol mostrare»

La più grande pianista dei nostri tempi ad Aosta per la Saison Culturelle

 

È la più grande pianista dei nostri tempi. Beatrice Rana non si distingue solo per la brillantezza tecnica ma per un’innata musicalità e una grande intelligenza di interprete. Ascoltandola capita di pensare alla Beatrice dantesca, gentile, onesta, vera. E oggi questa grandissima musicista sarà ad Aosta per tutta la giornata, ospite della Saison Culturelle. Alla mattina, alle 11:30, un incontro aperto a studenti e interessati presso il Conservatoire de la Vallée d’Aoste. La sera alle 20:30 al Teatro Splendor il concerto con un programma sfavillante, inaugurato dai quattro Scherzi di Fryderyk Chopin. Un percorso di maturazione formale ed espressivo che dalle grida e dai fulmini del Primo Scherzo o da quei «lampi da fine del mondo» del Secondo giunge al Quarto in un’atmosfera così raccolta e alabastrina che non ne favorì la comprensione né dalla critica né dal pubblico e questo Quarto Scherzo rimase sempre il meno eseguito. L’occasione è perfetta per ricredersi, tra le mani della Rana.

Beatrice Rana «in terra a miracol mostrare»

Il concerto prosegue poi con il primo libro degli Etudes che Claude Debussy compose nell’estate del 1915 e dedicò proprio alla memoria di Chopin. Come già fece quest’ultimo, Debussy con la sua ultima opera pianistica elevò il genere dello studio alla dignità d’arte, in una continua ricerca timbrica sullo strumento del pianoforte.

A conclusione della serata i Trois mouvements de Petrushka, che la Rana ha inciso per Warner Classics già nel 2019 in un album che ha ottenuto Diapason d’Or e Choc de la Classique in Francia. Si tratta di una riduzione pianistica dell’omonimo balletto fatta dallo stesso Igor Stravinskij: «volli divertirmi con un lavoro orchestrale in cui il pianoforte avesse una parte predominante, una specie di Konzertstūck. Componendo questa musica avevo nettamente la visione di un burattino subitamente scatenato». Così nacque Petrushka che liquidò per sempre il Romanticismo. Lo si comprese e si cominciò a dichiararlo già alla prima rappresentazione al Théâtre du Chatelet, il 13 giugno 1911.

Un programma fittissimo dunque quello della Rana per questa sera, che la vedrà poi partire alla volta di Colonia, in Germania. Tra gli impegni per le prossime stagioni sull’agenda della Rana si trovano la tournée in Europa con la London Symphony Orchestra e Gianandrea Noseda, con la Bauerische Rundfunk Symphony Orchestra e Yannick Nézet-Seguin, con l’Orchestre Philharmonique du Luxembourg e Gustavo Gimeno, e con la Sinfonietta di Amsterdam. Beatrice Rana si esibirà anche in tournée in Asia con l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia e Antonio Pappano. Nella stagione 2021/22 debutterà con la New York Philharmonic e la Boston Symphony Orchestra.

 

Veronica Pederzolli

 

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