In una settimana 130 eventi sul tema della sostenibilità culturale in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio
Compie dieci anni Plaisirs de Culture, la rassegna culturale organizzata in Valle d'Aosta in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio. La sostenibilità culturale è il fil rouge di questa edizione 2022 dell'iniziativa che porterà in ventidue comuni della Valle d'Aosta, da sabato 17 a domenica 25 settembre, spettacoli, mostre, conferenze, laboratori, visite speciali, passeggiate e molto altro.
Questa decima edizione sarà inaugurata dallo spettacolo "Linguaggi invisibili. Silenziose connessioni con la natura" proposta nell'insolita location del giardino del seminario vescovile di Aosta, venerdì 16 settembre alle ore 18. Nella settimana successiva si susseguiranno 130 eventi pensati per tracciare un trattino di unione tra la valorizzazione del passato e l'importanza di costruire un futuro responsabile.
La performance del 16 settembre, studiata appositamente per esprimere lo spirito della tematica, vedrà l'esibizione degli allievi dell'associazione sportiva dilettantistica Jubjoter di Aosta, diretta da Arcangela Redoglia, in collaborazione con l’artista Riccardo Mantelli e l’attore Andrea Damarco. Sul medesimo tema verterà il successivo intervento con intrattenimento musicale del conduttore televisivo Rai Federico Quaranta che stimolerà una riflessione a partire dal suo libro "Terra. Riscoprire le nostre origini per costruire un futuro migliore".
La giornata inaugurale dei Plaisirs de Culture 2022 terminerà con una visita guidata alla biblioteca e alla cappella del seminario sui recenti interventi di restauro e un aperitivo curato dai partecipanti al progetto di inclusione "Il cielo in una pentola" della cooperativa sociale C'era l'Acca e dall'Unione regionale cuochi della Valle d'Aosta.
Collegato alla rassegna culturale, il 15 settembre alle ore 17.30 sempre al seminario vescovile di Aosta è in programma un incontro di anticipazione degli appuntamenti organizzati dall'Usl valdostana nell'ambito del progetto "Interferenze, luoghi di cortocircuito, dove la cultura cura" per sensibilizzare la popolazione sul tema dell'invecchiamento attraverso l'arte e la cultura.
Elena Giovinazzo
