Presentato il gruppo consiliare unico e tracciata la strada verso le elezioni regionali (anticipate)
AOSTA. Iniziano le grandi manovre della politica valdostana in vista dell'appuntamento con le elezioni regionali che, con tutta probabilità, sarà anticipato di qualche mese rispetto al termine "naturale" della legislatura.
Una delle prime mosse coinvolge Stella Alpina e Pour Notre Vallée. Oggi i consiglieri regionali delle due forze hanno ufficializzato la costituzione di un unico gruppo con l'obiettivo di costruire un «progetto politico ed economico che si candida a governare la Valle d'Aosta per i prossimi anni». Prima però i cinque consiglieri regionali che ne fanno parte - il presidente della Regione Marquis, gli assessori Borrello e Restano, il vice presidente del Consiglio regionale Fosson e il consigliere segretario Norbiato - spiegano di voler lavorare «per la costruzione di una coalizione per il futuro della Valle d'Aosta, condivisa con tutte le forze politiche che si riconoscono nei medesimi obiettivi». Il tutto «conservando le loro identità» e con l'intento di «contribuire al rafforzamento della coesione tra le forze di maggioranza - Alpe, Uvp e Gruppo Misto» e coinvolgendo anche Mouv.
Il nuovo gruppo prenderà formalmente vita nel primo Consiglio utile con la denominazione "Area Civica, Stella Alpina, Pour Notre Vallée" ma non coinciderà con la fusione tra i due movimenti. Fuori dall'aula consiliare di piazza Deffeyes infatti Stella Alpina e Pnv rimarranno, almeno per ora, due forze distinte.
In conferenza stampa il capogruppo Antonio Fosson (Pnv) ha affermato che «non è un'iniziativa decisa oggi così, per motivi politici o di strategia» e richiamato la «esigenza di semplificazione che la gente chiede. L'unico gruppo rende più funzionale la possibilità di confronto».
Rispondendo poi alle domande dei giornalisti sulla condivisione o meno di questo percorso con la base dei rispettivi movimenti, l'assessore Borrello (Stella Alpina) ha spiegato che «abbiamo avuto modo di confrontarci con i nostri istituti, fatto i nostri passaggi e quindi abbiamo avuto il mandato affinché nell'aula consiliare si potesse addivenire a questo tipo di manifestazione che oggi vi spieghiamo per avere un'unica voce, che è la cosa importante. Avremo un'unica voce che sarà disponibile al confronto anche con le altre forze politiche».
Marco Camilli