Mozione della minoranza dopo l'audizione ad Aosta della presidente della Commissione antimafia Bindi
AOSTA. Costituire una speciale Commissione rappresentativa di tutto il Consiglio Valle che si occupi di verificare gli appalti gestiti dalle società partecipate della Regione. Lo chiede una mozione dell'opposizione che sarà discussa in aula la prossima settimana.
Il testo dell'iniziativa (firmata dai consiglieri Gerandin, Fosson, Certan, Cognetta e Bertin) trae spunto dalle dichiarazioni della presidente della Commissione parlamentare antimafia Bindi e dei procuratore Saluzzo e Fortuna sulla gestione delle partecipate. E' necessario «al più presto fare chiarezza sulla trasparenza e sul corretto utilizzo delle risorse pubbliche gestite attraverso le partecipate pubbliche regionale affinché l'immagine della Valle d'Aosta non esca definitivamente compromessa», si legge.
Se da una parte «è compito della magistratura, se del caso, avviare indagini in merito», la mozione afferma che «rimane un compito della politica la verifica del corretto utilizzo di denaro pubblico e pertanto è necessario avere accesso, in tempi brevi, a tutti gli atti inerenti la gestione, in Partecipate regionale, di centinaia di milioni di euro».
La Commissione d'inchiesta sulle partecipate sarebbe composta da 8 consiglieri regionali, «uno per ciascun gruppo consiliare», e terminerebbe il suo mandato «entro il 20 gennaio 2018».
Elena Giovinazzo