Trasporti, ok al programma di interventi strategici (senza coperture finanziarie)

Binari

AOSTA. Con due anni di ritardo, il Consiglio regionale della Valle d'Aosta oggi con 24 voti a favore e 10 astensioni (Lega, Mouv' e misto) ha approvato il programma strategico di interventi sui trasporti. Elettrificare l'intera tratta valdostana a cominciare dalla Aosta - Torino, collegare in un'ora e quaranta il capoluogo valdostano e quello piemontese, portare le rotaie fino a Courmayeur e creare un sistema di trasporto pubblico integrato sono i principali obiettivi del documento che anticipa il nuovo Piano regionale dei trasporti e che non ha coperture finanziarie.

L'assessore regionale ai trasporti Luigi Bertschy ha definito il programma strategico «un punto di partenza: non avendo risorse assegnate, andrà sostenuto con i prossimi bilanci e in particolare da parte dello Stato, ma anche nostri, con le relative programmazioni». L'assessore ha poi illustrato i contenuti elencati in 39 pagine.

Elettrificazione Aosta - Torino
«Per anni su questo argomento c'è stata ambiguità: noi vogliamo elettrificare la tratta - ha chiarito l'assessore Bertschy -. Ma per poterlo fare occorre il sostegno finanziario del Ministero, i soldi del contratto di programma e la realizzazione di investimenti da parte di Rfi. Più volte ho sottolineato, con lettere e progetti, l'importanza che la Valle d'Aosta non venga abbandonata in questa situazione con infrastrutture dell'altro secolo. Anche l'ultimo ministro si è impegnato, attraverso i suoi vice, nei nostri confronti. Speriamo che questo impegno si traduca in atti finanziari concreti».

I collegamenti con Pré-Saint-Didier e Courmayeur
Il futuro immaginato punta sull'elettrificazione della tratta tra Aosta e Pré e sull'attivazione di un tram-treno fino a Courmayeur. Quest'ultima «pare una buona soluzione, ma le normative attualmente non sono chiare. Queste cose andranno tenute in seria considerazione in termini politici: senza regole certe, bisognerà fare delle scelte». Il riferimento è alla regionalizzazione dell'infrastruttura. «Gestire un'infrastruttura come Regione vuol dire assumersi la responsabilità degli investimenti», ha avvertito l'assessore. I ragionamenti andranno fatti entro l'autunno, quando è prevista l'approvazione del nuovo Piano regionale dei trasporti.

Treni bimodali
I cinque treni acquistati dalla Regione nel 2015 dovrebbero essere consegnati nel terzo trimestre 2019. Il loro utilizzo è confermato sulla Aosta - Torino, così da eliminare la rottura di carico ad Ivrea, e dal dicembre 2021 anche sulla Aosta-Ivrea grazie ai quattro treni che Trenitalia si è impegnata ad acquistare. Sulla Aosta - Pré-Saint-Didier potrebbero essere utilizzati se il carico assiale fosse alzato a 18 tonnellate. 

Integrazione gomma e rotaia
Uno degli obiettivi è il sistema di trasporti pubblici capace di integrare i mezzi che viaggiano su gomma e quelli che seguono i binari. Indispensabile in tal senso è l'attivazione del biglietto unico. «Impegneremo 1 milione di euro per l'appalto del nuovo sistema», ha annunciato Bertschy. Questo andrà progettato «integrando le osservazioni dei cittadini per evitare la sovrapposizione di orari e di linee».

Copertura economica
L'assessore Bertschy lo ha ripetuto più e più volte: ad oggi gli interventi strategici non hanno la copertura economica necessaria, nonostante diverse ipotesi di intervento siano già state eliminate a causa dei costi esorbitanti. «Per non costruire un programma dei sogni abbiamo tolto le programmazioni con coste a nove zeri: è inutile parlare di cose irrealizzabili», ha spiegato l'assessore.
«I primi 36 milioni sono arrivati a inizio anno - ha ricordato l'assessore -. Il 22 luglio incontrerò per la terza volta i dirigenti di Rfi per disciplinare l'uso di queste risorse. Ma in totale servono 150 milioni e l'elettrificazione costa 80 milioni». Secondo Luigi Bertschy le risorse possono essere reperite «con una buona programmazione». «Lo Stato e l'Europa devono ricordarsi dei territori come i nostri, che non possono essere messi in condizione di non poter ammodernare le proprie infrastrutture. La solita valutazione costi/benefici non può essere il valore assoluto per decidere sugli investimenti pubblici. I costi che sosteniamo vanno valutati per l'importanza che possono dare i buoni investimenti in regioni di montagna come la nostra».

Appello a Lega e M5s
Dal momento che tutto è subordinato alla concessione di finanziamenti da parte dello Stato, di Rfi, dell'Europa, l'assessore si è rivolto a Lega e M5s per chiedere aiuto nel dialogo con il governo di Roma. «Chiesto il sostegno politico dei movimenti che oggi hanno importanza a livello nazionale. L'importante è lavorare per il trasporto pubblico valdostano: sollecito e vi chiedo di lavorare, nella misura in cui avrete la forza di farlo, come Lega Valle d'Aosta e Movimento 5 stelle per far sì che il governo guardi alla Valle d'Aosta con attenzione. Nella prima fase questa attenzione c'è stata, ma da qualche mese non abbiamo risposte. E' un appello che faccio per la Valle d'Aosta e per i valdostani».

Partnership e finanziamenti da privati
Proprio la necessità di trovare fondi apre le porte al coinvolgimento dei privati. Durante il dibattito in aula si è parlato della possibilità di usare «forme di finanziamento complementari» da valutare «caso per caso» come la finanza di progetto, partnership con privati, emissione di buoni regionali e ricorso al mercato dei capitali. Un emendamento in tal senso è stato approvato quasi all'unanimità.

Gli altri interventi del programma
Elevazione a raggio C tratta Aosta Ivrea, con un aumento quindi della velocità; miglioramento dei collegamenti con il trasporto su gomma nelle stazioni; rabbocchi selettivi, implementazione del sistema di comunicazione, soluzione dei problemi legati ai raggi di curvatura. Si torna inoltre a parlare del progetto fermo da tempo della lunetta di Chivasso.

 

 

 

 

Clara Rossi

 

 

 

 

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