Lavevaz (UV): fusione tra eletti non è rinnovamento

Erik Lavevaz

AOSTA. Va bene ridurre la frammentazione politica, ma la nascita di nuovi soggetti dovrebbe avvenire su spinta della base: lo afferma il presidente dell'Union Valdôtaine, Erik Lavevaz.

Commentando l'imminente fusione annunciata da Alpe e Union Valdôtaine Progressiste, il presidente del Mouvement spiega che «un percorso di reale rinnovamento e di rifondazione del mondo autonomista non può che partire dalle basi, e non attraverso la fusione dei gruppi di eletti». Allo stesso tempo tuttavia «il fatto di ridurre il numero dei movimenti presenti sulla scacchiere politico valdostano è un aspetto di interesse, che va nella giusta direzione».

Il movimento di Lavevaz si sta preparando in questi giorni al congresso in programma il 30 novembre a Gressan. «Sarà l'occasione - afferma il presidente - per pianificare il rilancio del movimento, in particolare per giungere a un reale rinnovamento dell'Uv da qui al prossimo congresso del 2020, un rinnovamento di metodo, di persone e di contenuti...ma non del contenitore».

 

 

 

M.C.

 

 

 

 

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