AOSTA. Non ci sarà un rappresentante "fisso" della Valle d'Aosta all'interno del Comitato delle Regioni di Bruxelles. Ciò che era stato annunciato recentemente dall'ex presidente della Regione Antonio Fosson non si è concretizzato dal momento che proprio oggi la Conferenza delle Regioni ha deciso formalizzare una diversa delegazione italiana.
Il presidente ad interim della Regione, Renzo Testolin, commenta con «profondo rammarico» la notizia. «Con amarezza - dice - siamo venuti a conoscenza del fatto che in seduta riservata la Conferenza ha modificato la composizione dei rappresentanti regionali effettivi, assegnando alla nostra Regione solo un ruolo di "supplenza"» affidato al consigliere regionale Pierluigi Marquis.
«E’ questo un fatto grave - aggiunge Testolin - poiché da sempre è stato consentito alla Valle d’Aosta, nel rispetto di una positiva e costruttiva dialettica con le altre regioni, di avere una propria rappresentanza nelle istituzioni europee». La presenza nel Comitato per la Valle d'Aosta era «l'unica opportunità - sottolinea il presidente ad interim - per esprimere le proprie istanze a livello europeo, tenuto conto che l'attuale legislazione non garantisce alla Valle d’Aosta di esprimere un proprio rappresentante al Parlamento europeo».
Motivazioni ufficiali sulla scelta di non confermare un rappresentante titolare valdostano per ora non ce ne sono. Sicuramente il pensiero va alle vicende giudiziarie che hanno travolto la Valle d'Aosta in questi ultimi giorni e la sua più alta carica della Regione.
Clara Rossi