AOSTA. È scontro aperto tra i consiglieri regionali del Movimento 5 stelle e quelli di Mouv' e Lega dopo il voto di venerdì in aula sull'ingresso dei quattro nuovi consiglieri.
In una nota, il gruppo pentastellato afferma che "nel voto della convalida dei quattro consiglieri, sono stati determinanti i voti a favore di Claudio Restano e Emily Rini che, con il plauso o almeno il beneplacito di Lega e Mouv i quali difendono pubblicamente il voto dei colleghi, allontanano il ritorno alle urne, nonostante un mare di dichiarazioni. Prendiamo atto del fatto - prosegue la nota - che, anche sul voto, ci sono i politici del fare e quelli del 'dichiarare'".
Secondo i consiglieri 5 stelle "l'attuale Consiglio regionale non ha colto la gravità del cancro della ‘ndrangheta in Valle d’Aosta" mentre ciò che l'aula dovrebbe fare "assolutamente e prioritariamente è approvare atti che contrastino la malavita organizzata".
"Il Movimento 5 Stelle ha tentato da mesi di porre la questione su atti concreti da assumere per evitare il controllo del voto ed il rispetto della legalità", si legge infine nella nota, mentre da parte della maggioranza "registriamo l’assoluta assenza di volontà ad agire efficacemente nella lotta contro la ‘ndrangheta".
C.R.
