L'Union Valdôtaine conferma: sì a elezioni anticipate

Il Conseil fédéral sostiene la proposta del presidente Lavevaz per il voto in primavera


Consiglio regionale

AOSTA. "L'UV conferma la linea del Conseil Fédéral del 23 dicembre scorso: non ci sono alternative alle elezioni anticipate". L'annuncio via Twitter arrivato due minuti dopo la mezzanotte sembra mettere definitivamente la parola fine a questa quindicesima legislatura.

Nonostante le divisioni interne e la ribellione di alcuni consiglieri regionali, alla fine la linea del presidente del Mouvement (e consigliere regionale) Erik Lavevaz ha avuto la meglio: così non si può andare avanti e il voto in primavera è necessario. 

La proposta ha ottenuto davanti al Conseil fédéral 47 voti a favore e 24 contrari ed è quindi passata a larga maggioranza anche se per l'UV - e lo stesso Lavevaz lo ha più volte riconosciuto - sarà sicuramente una tornata elettorale molto difficile.

Legislatura alla fine

L'UV dunque non parteciperà alle trattative per la formazione di una nuova maggioranza in Consiglio regionale e a questo punto sembra davvero difficile che partiti e movimenti riescano a mettere assieme almeno 18 voti per mandare avanti questa travagliata legislatura. Entro venerdì 14 febbraio o ci sarà una nuova maggioranza in grado di presentare una nuova giunta o la Valle d'Aosta andrà al voto.

 

Consiglieri ribelli

Nessuna decisione è stata presa riguardo ai consiglieri ribelli Giovanni Barocco e Flavio Peinetti che non hanno votato il bilancio a fine dicembre. Barocco è nel frattempo uscito dal gruppo unionista in consiglio regionale mentre Peinetti ne fa ancora parte. Per entrambi il Conseil fédéral ha rinviato ogni decisione.

 

 

Marco Camilli

 

 

 

 

Pin It

Articoli più letti su Aostaoggi.it

 

-  STRUMENTI
app mobile

 

Società editrice: Italiashop.net di Camilli Marco
registrata al Tribunale di Aosta N° 01/05 del 21 Gennaio 2005
P.IVA 01000080075