Lega VdA, Mouv' e Vdalibra chiedo di stanziare 30-50 milioni di euro
AOSTA. La gestione della crisi Coronavirus in Valle d'Aosta da parte della giunta regionale "è avvenuta in maniera confusionaria, disorganizzata e inadatta di fronte alla sfida epocale che la Valle d'Aosta si trova davanti". Lo denunciano Lega VdA, Mouv' e Vdalibra.
Secondo i tre partiti serve subito "un primo ed importante aiuto alla nostra comunità per elaborare successivamente, con il prosieguo della crisi, altri eventuali interventi modulabili a seconda delle esigenze ed anche in coordinamento con le scelte che verranno promosse dal Governo nazionale". Allo scopo servono stanziamenti stimati "in una forbice non inferiore a 30 milioni e che può arrivare fino a 50 milioni" per finanziare interventi che, secondo le proposte dei tre partiti, vanno dai voucher famigliari a forme di defiscalizzazione e decontribuzione, alla sospensione delle rate dei mutui Finaosta e bancari, al Fondo straordinario di solidarietà regionale, ai finanziamenti a tasso agevolato e fino all'istituzione di un tavolo di concertazione con le banche per un "patto di sostegno" alle imprese e alle famiglie.
Dalla giunta regionale "le poche comunicazioni si sono dimostrate farraginose, tardive e composte da pletorici gruppi di assessori silenti", accusano ancora Lega, Mouv' e Vdalibra, e "a distanza di svariati giorni nessun atto o comunicazione sono stati fatti dalla Giunta e dal presidente della Regione nei confronti dei consiglieri, che sono stati lasciati all'oscuro di tutto".
redazione