Bando affitti, la II Commissione boccia la proposta di Giunta: 'troppa burocrazia'

Marquis: così i contributi non arriveranno prima dell'estate, bisogna semplificare le procedure

 

Bando affitti, la II Commissione boccia l'atto di Giunta: 'troppa burocrazia'

AOSTA. La Commissione consiliare Affari generali ha bocciato la proposta della giunta regionale che definisce le procedure che le famiglie valdostane dovrebbero seguire per accedere al sostegno alle abitazioni in locazione previste dalla legge sulle prime misure regionali urgenti per l'emergenza Coronavirus già approvata in Consiglio regionale.

Alliance Valdôtaine e Union Valdôtaine hanno votato a favore dell'atto tecnico mentre Lega, Vdalibra, Movimento 5 stelle e gruppo misto hanno votato contro (astenuta la Stella Alpina). 

Il parere contrario non blocca la misura, però rappresenta un preciso segnale rivolto all'esecutivo guidato da Renzo Testolin

"I commissari - spiega il presidente della Commissione Pierluigi Marquis - ritengono all'unanimità che la procedura farraginosa messa in campo per richiedere i benefici sia inadeguata e che non tenga conto dell'emergenza, limitandosi a replicare un modello arrugginito degli anni passati. Attualmente - dice - la proposta della Giunta prevede l’acquisizione di documentazione da uffici e la consegna della domanda a mano, paradossalmente senza tenere conto delle restrizioni di movimento a cui siamo tutti assoggettati e della salute delle persone". La Commissione chiede in sostanza di snellire l'iter.

"Stupisce molto - riprende Marquis - che il Governo non si sia attivato in tal senso: abbiamo quindi chiesto alla Giunta di ristudiare la misura, perché come costruito ora il provvedimento non consentirà ai beneficiari di accedere ai contributi prima dell’estate. Si rischia che la burocrazia faccia più vittime della pandemia: o la si combatte semplificando o non si esce da questa situazione".

In un comunicato stampa Lega, Mouv', Front Valdôtain e il consigliere Restano parlano di uno "schiaffo ai valdostani" da parte del governo regionale. "È inconcepibile che per un supporto che potrebbe incidere nettamente nell'aiutare i tanti valdostani in difficoltà, la Giunta Regionale abbia previsto tempistiche elefantiache che rischiano di arrivare troppo tardi rispetto agli attuali bisogni dei cittadini".

I gruppo contestano anche i requisiti richiesti. "Aprire indiscriminatamente a tutta la platea di soggiornanti extra Unione europea senza la benché minima verifica dei requisiti di impossidenza di beni all'estero, come già avveniva in passato, e non permettere a chi ha già ottenuto il contributo nel 2018 di autocertificare semplicemente l'invarianza della situazione, contrastano nettamente con la necessità di una semplificazione e, soprattutto, con l’esigenza che il sostegno vada a chi ne ha realmente bisogno", sostengono.

"Bisogna smetterla con la burocrazia perché rischia di far più danni che altro in un momento così difficile", dice per Vdalibra Roberto Cognetta. "Le modalità di espletazione delle domande rendono questo contributo un percorso a ostacoli, più che un reale aiuto ai cittadini".

 

Elena Giovinazzo

 

 

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