Turismo, Lanièce: bene il bonus vacanza, ora sospendere tributi e contenziosi col fisco

In vista dell'estate il gruppo Per le Autonomie chiede passaporti salva vacanze validi a livello europeo

 

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ROMA. La situazione del settore turistico è stata discussa in una audizione svolta oggi in Senato, davanti alla Commissione Industria, Commercio e Turismo con il ministro Dario Franceschini.

"Abbiamo ribadito, come Gruppo per le Autonomie, le nostre richieste per il settore turistico, che resta tra i più danneggiati e bisognosi di sostegno", spiega il senatore valdostano Albert Lanièce. 

Le proposte sono chiare: “Bisogna sospendere qualsiasi forma di adempimento tributario, i versamenti dei contributi previdenziali, le assicurazioni e ogni forma di contenzioso con il fisco. Allo stesso tempo vanno sostenute quelle imprese che operano in regime di locazione e salvaguardati i lavoratori stagionali che hanno esaurito la durata della NASpI, anche attraverso l'introduzione di incentivi fiscali per quelle imprese che procederanno con la loro riassunzione. Ed è importante - continua il senatore - anche una proroga sugli adempimenti relativi alla messa in sicurezza delle strutture, a cominciare da quelle anti-incendio, perché è evidente che oggi le imprese non hanno quella disponibilità economica per farvi fronte. Così come occorre sostenere le imprese che presentavano problemi dal punto di vista creditizio, perché sono quelle in maggiori difficoltà".

In audizione è stato anche affrontato il tema della stagione estiva su cui incombono pesanti incertezze. "Bene la proposta di un bonus vacanze per le famiglie italiane - dice il parlamentare valdostano -, ma occorre portare avanti anche il progetto europeo dei passaporti salva-vacanze per garantire un minimo di mobilità tra i paesi europei, tema essenziale per un territorio di confine come il nostro".

 

E.G.

 

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