Il partito sollecita la Giunta regionale a prevedere un rifinanziamento della misura per imprese e lavoratori autonomi
AOSTA. Nessuno sia escluso dai contributi a fondo perduto per le imprese e i lavoratori autonomi che hanno perso fatturato a causa dell'emergenza Covid-19: lo chiede Rete Civica in vista dell'attivazione della misura prevista dalla legge regionale 8/2020.
Il partito pone l'accento sulla "assurda disposizione" che prevede l'erogazione della somma una tantum in base all'ordine cronologico di presentazione della domanda (possibile a partire dal 18 agosto) e fino all'esaurimento dei fondi messi a disposizione, cioè 34 milioni di euro. Questa modalità di erogazione "indurrà a una corsa iniziale alla presentazione delle domande e a disguidi che si potevano e dovevano evitare. Il contributo - dice RC - spetta a tutti quelli che hanno avuto perdite significative di fatturato ed è compito della Giunta regionale chiarire che non ci saranno esclusi e che tutti gli aventi diritto avranno il contributo, se necessario anche con integrazioni del fondo già previsto".
Rete Civica segnala anche il "ritardo regionale nel dare il via alla presentazione delle domande e nel rendere operativa la piattaforma che le deve raccogliere".
redazione