Regione, definita la riorganizzazione della macchina amministrativa

La Giunta regionale approva la ripartizione delle deleghe. Lavevaz: 'reimpostare il rapporto tra cittadini e amministrazione'

 

Palazzo regionaleAOSTA. La nuova Giunta regionale guidata da Erik Lavevaz ha approvato oggi la riorganizzazione delle deleghe assegnate ai sette assessorati e alla presidenza della Regione. 

"Il provvedimento adottato oggi, così come la nuova ripartizione delle deleghe, vuole essere il punto di partenza per una riforma della macchina amministrativa" dice il presidente della Regione Lavevaz, che poi aggiunge: "È necessario cambiare il passo e reimpostare il rapporto tra i cittadini e l'amministrazione, così come tra il pubblico e il privato. "Uno sforzo importante dovrà essere improntato alla sburocratizzazione ed alla dematerializzazione, in maniera trasversale, in tutti gli uffici dell’amministrazione".

Sotto la presidenza della Regione rientrano, oltre alle funzioni di prefetto e dell'ordine pubblico, anche i rapporti istituzionali, la protezione civile e i servizi antincendio e di soccorso, il coordinamento e la semplificazione dell'azione amministrativa, gli affari legislativi e legali, le risorse umane, la finanza locale e il riassetto istituzionale, il sistema statistico regionale, le nomine e le designazioni di competenza della Giunta, l'ufficio stampa e le relazioni con i cittadini e i rapporti con le comunità e gli organismi francofoni.

Agricoltura, zootecnia, foreste, verde pubblico, sentieri, consorzi di miglioramento fondiario, opere irrigue e infrastrutture rurali sono di competenza dell'assessorato dell'agricoltura e risorse naturali guidato da Davide Sapinet. A lui anche le deleghe su caccia e pesca, flora, fauna e patrimonio ittico, Corpo forestale, valorizzazione e promozione della filiera agro-alimentare oltre alle competenze sulla programmazione delle politiche europee di sviluppo rurale e sull'agricoltura e sulla prevenzione e protezione in ambienti agricoli-forestali e montani.

Chiara Minelli con il suo assessorato ambiente, trasporti e mobilità sostenibile si occuperà anche di comunicazione ambientale, contrasto ai cambiamenti climatici, economia circolare, politiche di tutela dell'ambiente, servizio idrico integrato, trasporti e mobilità sostenibile (con l'esclusione di funivie e impianti a fune), biodiversità e aree protette, gestione dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati, attività estrattive e acque minerali e termali.

L'assessorato beni culturali, turismo, sport, commercio, gestito da Jean-Pierre Guichardaz, si occuperà anche di tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale, artistico, architettonico e paesaggistico; di biblioteche, musei e sedi espositive; di tutela e valorizzazione dell'identità culturale e del patrimonio linguistico della Valle d'Aosta e della promozione territoriale.

Affari finanziari, bilancio, gestione del patrimonio immobiliare regionale, viabilità, gestione dei sistemi di controllo del Casinò sono di competenza di Carlo Marzi e del suo assessorato finanze, innovazione, opere pubbliche e territorio. Le altre deleghe includono la pianificazione territoriale e l'urbanistica; la gestione del demanio idrico; la Sua - Stazione unica appaltante; la gestione dei sistemi informativi della Regione; l'innovazione tecnologica insieme alle infrastrutture di rete e alla transizione digitale e infine la prevenzione e gestione del rischio idrogeologico, glaciale e valanghivo e la collegata gestione degli aspetti geologici e sismici.

Luciano Caveri, assessore all'istruzione, università, politiche giovanili, affari europei e partecipate si occuperà anche della pianificazione delle politiche di coesione Ue e delle altre politiche strutturali (escluso il Psr) e opererà come coordinamento e governo delle partecipazioni regionali in società, enti e altri organismi in raccordo con la presidenza e gli assessorati competenti per materia.

Le politiche sanitarie, l'assistenza ospedaliera e territoriale, la sanità veterinaria, la promozione della salute e della prevenzione sono tra le competenze di Alessandro Barmasse, assessore alla sanità, salute e politiche sociali, il quale dovrà anche gestire le politiche per il volontariato, le politiche socio-assistenziali e socio-educative per famiglia, infanzia, adolescenza e inclusione sociale e il contrasto al disagio abitativo.

Uno degli assessorati più "pesanti" è quello allo sviluppo economico, formazione e lavoro di cui si occupa Luigi Bertschy. Tra le tante deleghe ci sono lo sviluppo economico e produttivo nell'industria, nell'artigianato (anche di tradizione), nei servizi, nelle professioni e nelle cooperative; l'attrazione di investimenti e il sostegno all'export; l'insediamento di start-up e imprese; le strategie per il sistema energetico regionale; il coordinamento con la Chambre Valdôtaine; le politiche per la competitività delle imprese; le politiche per l'inclusione lavorativa; la sicurezza sul lavoro e le iniziative per le pari opportunità. Il suo assessorato inoltre si occupa delle infrastrutture funiviarie, in raccordo con l'assessore Minelli, e dei comprensori sciistici.

Le deleghe, commenta infine il presidente della Regione, "sono state distribuite sulla base delle esperienze dei vari rappresentanti di governo e, soprattutto, nell’ottica di nuove e necessarie sinergie tra i vari settori, per contribuire a migliorare il funzionamento di tutti gli organismi di governo e per puntare ad uno sviluppo economico e sociale, che crediamo possibile nonostante il difficile periodo che la comunità tutta sta attraversando".

 


Clara Rossi

 

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