Il partito invita il governo valdostano ad attivarsi subito per la riapertura degli impianti
AOSTA. "La salute di tutti va protetta sempre e comunque, proprio come stiamo facendo con le misure di distanziamento sociale e contrasto al contagio da Covid-19. Ma non possiamo pensare di mettere a rischio la sostenibilità economica, e di conseguenza sociale, di un settore cardine dell'economia valdostana". Così la Lega Valle d'Aosta a proposito della situazione degli impianti di risalita che l'ultimo Dpcm ha chiuso in mancanza di assenza di protocolli attivati dalle Regioni.
"Senza turismo invernale, non ci sarà ristoro o contributo che tenga", evidenzia il partito. "Invitiamo pertanto il neo Governo regionale ad attivarsi prontamente per la definizione in seno alla Conferenza Stato-Regioni dei protocolli necessari per permettere la riapertura, in tutta sicurezza, degli impianti sciistici nonché a livello locale a definire un meccanismo di coordinamento tra le varie società per evitare situazioni limite che hanno gettato discredito sull’immagine della nostra Regione".
"Crediamo inoltre - conclude la Lega - che una riapertura in tutta sicurezza, debba passare necessariamente attraverso la riattivazione dei centri traumatologici presenti sul territorio al fine di scongiurare il sovraccarico dell'ospedale U. Parini".
C.R.