«Milioni di euro di tasse dei contribuenti già bruciati in un progetto inutile. L'aeroporto va ricondotto alle sue funzioni naturali»
AOSTA. «Nemmeno il tempo di rabberciare la maggioranza, caduta su di un ospedale rattoppato, ed ecco gli Autonomisti rilanciare con un nuovo rospo da far ingoiare ai partner di governo: il riavvio dell'iter di completamento dell'aeroporto Corrado Gex». Così in una nota Adu VdA sull'annunciata ripartenza delle procedure per terminare i lavori nello scalo di Saint-Christophe.
«Milioni di euro di tasse dei contribuenti già bruciati in un progetto inutile - scrive Adu -, gli avvisi della Corte dei Conti rispetto alle grandi opere, le documentate proteste dei comitati e delle associazioni, la crisi climatica e quella pandemica pare non abbiano fatto rinsavire il Governo regionale. Si persevera rispetto al gigantismo avviato da Caveri e dal suo sogno megalomane di aeroporto commerciale, aperto ai voli charter e al volo strumentale».
«A questo punto - prosegue Adu -, visto il precedente dell'ospedale, ci pare opportuno ricordare ai consiglieri del PCP il punto 48 del loro programma, in cui non si faceva riferimento al carattere commerciale dell'aeroporto. In particolare, sollecitiamo il consigliere Bertin, che ha fondato una parte della sua lunga carriera politica su questa battaglia, a ribadire le sue posizioni, salvo che il suo ruolo di Presidente lo avesse reso super partes anche rispetto agli sprechi pubblici».
«Basta alla megalomania autonomista», aggiunge il movimento politico. «L'aeroporto va ricondotto alle sue funzioni naturali: protezione civile, elisoccorso ed aeroporto turistico, compreso il volo a vela».
redazione