A due anni dal referendum contro il pirogassificatore l'associazione invita i valdostani a "resistere, vigilare e continuare a proporre"
AOSTA. Ieri, 14 ottobre, si celebrava la giornata mondiale contro gli inceneritori. "In teoria noi valdostani siamo oltre, il rischio di un inceneritore sul nostro territorio è scongiurato, ma la cancellazione di un progetto non significa necessariamente l'adozione di pratiche Virtuose".
Lo afferma l'associazione Valle Virtuosa affermando che "le resistenze per mantenere guadagni e posizioni di potere sono molte e variegate, spetta a noi cittadini resistere, vigilare e continuare a proporre".
Valle Virtuosa denuncia che, a due anni dal referendum del 18 novembre contro il pirogassificatore e a favore dei Rifiuti Zero, "l'unica cosa che abbiamo ottenuto è l'approvazione degli indirizzi a cui dovrà attenersi il Nuovo Piano di Gestione dei Rifiuti della Valle d'Aosta".
L'associazione torna a ribadire la necessità di intervenire urgentemente perché "a causa del colpevole ritardo con il quale i nostri amministratori hanno deciso di occuparsi della gestione dei rifiuti in modo serio, l'unica discarica di cui dispone la Valle d'Aosta è praticamente esaurita e ai cittadini non è concesso di sapere cosa riserva loro il futuro".
E.G.