Dalla petizione per Weissmatten lo spunto per un nuovo provvedimento che salvaguardi le piccole stazioni sciistiche valdostane
La Commissione Sviluppo economico del Consiglio regionale ha affidato all'assessorato dello sviluppo economico l'incarico di predisporre un disegno di legge specifico per sostenere i comprensori sciistici minori della Valle d'Aosta. L'argomento è stato affrontato questa mattina in occasione dell'audizione su uno studio sull'argomento.
Il presidente della Commissione Giulio Grosjacques (UV) spiega: «Attualmente, sono due i modelli di gestione delle stazioni sciistiche valdostane: quello comunale (sono tre gli impianti in Valle: Valgrisenche, Rhêmes-Notre-Dame e Saint-Vincent) e quello societario (un'azienda partecipata regionale gestisce più stazioni, tra le quali anche le piccole). In entrambi i casi la Regione interviene con contributi per gli investimenti e per la gestione del soccorso sulle piste. Si tratta ora - continua Grosjacques - di trovare una modalità per valorizzare le attività esercenti impianti a fune nelle piccole località, nel rispetto della normativa vigente, proprio per garantire gli interessi pubblici di sviluppo delle aree montane di interesse turistico minore, che sono penalizzate a causa di condizioni generali non favorevoli».
Il disegno di legge sui piccoli comprensori fa seguito alla risoluzione che il Consiglio regionale aveva approvato durante l'esame della petizione per salvaguardare l'impianto di Weissmatten.
«In quell'occasione - ricorda il presidente della Commissione - era stata ribadita all'unanimità la necessità di avere un testo di legge regionale che, anche attraverso il sostegno finanziario pubblico, garantisse una riorganizzazione complessiva di tutti i piccoli comprensori sciistici presenti in Valle, vista la loro funzione essenziale per il mantenimento dell'economia di montagna».