Caro energia, Bertschy: prioritario sostenere le fragilità

Interpellanza della Lega in Consiglio sul contenimento degli aumenti in bolletta. 'Per il Bon Chauffage servirebbero 25/30 milioni'


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Il caro energia è uno dei temi che in questo 2022 preoccupa molte famiglie. I pesanti rincari in bolletta sono ancora più gravosi per le famiglie valdostane e dalle fasce di popolazione messe in ulteriore difficoltà dalle conseguenze dirette o indirette della pandemia sul sistema economico.

Di pari passo con le analisi svolte dalle associazioni di categoria, Regione e Deval hanno attivato uno studio che dovrà permettere di stimare in cifre quanto sarà la spesa aggiuntiva per gas ed energia. L'assessore regionale allo Sviluppo economico, Luigi Bertschy, ne ha parlato mercoledì in Consiglio regionale in risposta ad una interpellanza del gruppo Lega VdA sulle iniziative per contenere i costi delle bollette.

«Con Deval - ha spiegato Bertschy - abbiamo iniziato a costruire dei dati di stima che non tengono per ora in conto degli interventi in corso: sulle utenze domestiche il dato di aumento registra oltre 11 milioni di euro; per le imprese si parla di decine e decine di milioni di euro. Per il gas metano, l'aumento è del 41% e si stima un aumento per le utenze residenziali di più di 10 milioni di euro».

L'ipotesi riattivazione del Bon de Chauffage per ora non sembra sia nei progetti del governo regionale. «Il Bon de Chauffage finanziato con 3,7 milioni di euro ha dato risposta a 7.700 pratiche. Per dare risposta a tutte le 61mila famiglie valdostane servirebbero almeno 25/30 milioni di euro», ha osservato l'assessore.

La giunta regionale è in contatto con il governo nazionale e le altre Regioni, ma «il lavoro più importante - ha evidenziato l'assessore - lo deve fare il governo nazionale con l'Unione europea per definire un quadro regolatorio che non condizioni in maniera così pesante le attività di impresa. Come governo regionale vogliamo completeremo la fase di stima per portarla poi all’attenzione delle commissioni consiliari e del tavolo politico che sta monitorando la legge 15/2021. Dobbiamo tenere presente che per le imprese c'è da superare l'ostacolo degli aiuti di Stato». Per l'esecutivo regionale «la priorità è mettere in campo innanzitutto misure per sostenere le fragilità».

Per il consigliere della Lega Stefano Aggravi «sul lato imprese, considerate anche le problematiche legate agli aiuti di Stato, si possono condurre delle audizioni specifiche per capire qual è il vero impatto. Per quanto riguarda le famiglie bisognerà capire (noi, in parte, con la proposta di riattivazione del Bon Chauffage in sede di discussione di bilancio lo avevamo suggerito) non soltanto la magnitudo delle risorse da mettere in campo, ma ragionare su dove intervenire per sostenere i soggetti che non riescono ad attutire l'aumento dei costi dell'energia e i costi distorsivi dell'inflazione. La pandemia - ha evidenziato l'esponente leghista - ha portato ad un peggioramento delle condizioni di sacche di popolazione che rischiano di essere ulteriormente colpite, causando un problema di tipo sociale. Sarà quindi importante ascoltare le considerazioni e le risultanze degli studi che le associazioni di categoria stanno conducendo».

 

 

Elena Giovinazzo

 

 

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