Interrogazione in Consiglio Valle sul servizio tv al Parini. Spelgatti: rendere possibili le visite anche dei parenti dei pazienti
L'ingresso di una troupe Rai nella terapia intensiva Covid dell'ospedale di Aosta e le limitazioni agli ingressi per i parenti dei pazienti ricoverati sono stati argomento oggetto di una interrogazione presentata dal gruppo Lega VdA e discussa questa mattina in Consiglio regionale.
L'assessore alla sanità, Roberto Barmasse, ha spiegato che «a seguito delle numerose richieste di poter visitare i reparti Covid da parte delle varie testate giornalistiche, l'Azienda Usl ha concesso tale possibilità una tantum alla sola Rai in quanto testata giornalistica di servizio pubblico».
L'intenzione era «trasmettere una testimonianza con lo scopo di documentare la serietà della situazione e la possibilità di esiti gravi per i malati di Covid-19. La visita si è svolta in condizioni di assoluta sicurezza per operatori e pazienti e nel rispetto della privacy: ciò è stato possibile proprio per l'unicità dell'occorrenza». Lo stesso è avvenuto «in molti altri ospedali italiani».
In replica la consigliera Nicoletta Spelgatti ha evidenziato che «molti ospedali e molte Regioni hanno deliberato per rendere possibili le visite dei parenti ai malati di Covid, soprattutto in terapia intensiva». In Valle d'Aosta però «la Giunta non ha mai preso in considerazione questa possibilità così come l'ospedale, in autonomia, non si è mai organizzato in tal senso. Morire da soli è la cosa più terribile che ci sia: tutti i nostri sforzi dovrebbero essere tesi affinché questa situazione non si verifichi. Il valore e l'importanza del paziente li vediamo quando diamo la possibilità ai congiunti di visitare i propri cari ospedalizzati: non averlo garantito è grave», ha commentato infine Spelgatti.
redazione