Il Consiglio direttivo del Réseau chiede di cambiare il testo già esaminato dalla III Commissione
È un giudizio perlopiù negativo quello espresso dall'associazione Réseau des consorteries et des biens communs de la Vallée d'Aoste sul ddl in tema di consorterie che la III Commissione consiliare ha esaminato la scorsa settimana.
Ieri, domenica, il consiglio direttivo dell'associazione si è riunito in via eccezionale proprio per esaminare il testo su cui la III Commissione ha espresso parere positivo. Se da una parte il Réseau valuta «positivamente l'inserimento di espliciti richiami agli aspetti ambientali e giuridico-storici delle consorterie», dall'altra il consiglio direttivo rileva che gli emendamenti al testo originario relegano il Réseau al ruolo di «"consulente" della Regione e non come attore principale nel delicato processo di recupero e conservazione delle proprietà collettive valdostane».
La valutazione generale del consiglio direttivo «all’unanimità dei presenti» è che gli emendamenti al testo «abbiano snaturato i fondamenti del disegno di legge originario redatto in forte sintonia con il territorio e approvato dalla giunta regionale». Secondo il Réseau se la legge sarà approvata in Consiglio regionale senza modifiche «si rischia di vanificare il lavoro iniziato nel 2018 dei promotori del ddl e delle consorterie e degli esperti che hanno dato luce al disegno di legge e di mantenere uno statu quo ante che ha dimostrato di non essere in grado di rispondere alle esigenze del territorio».
E.G.