Barmasse: 'una scelta per mantenere in piedi una sanità che ha criticità enormi'. Ma sulla legge pesa l'incognita dell'impugnativa
Con diciotto voti a favore e sedici astensioni, il Consiglio regionale della Valle d'Aosta oggi ha approvato la norma sull'organizzazione del Servizio sanitario regionale. Il testo stabilisce un'indennità sanitaria temporanea per il triennio 2022-2024 per il personale della dirigenza medica e per quello infermieristico dell'Azienda USL della Valle d'Aosta con contratto a tempo pieno e indeterminato.
«Questa legge - ha affermato durante il dibattito in aula l'assessore alla Sanità, Roberto Barmasse - riguarda circa mille famiglie e mi auguro veramente che non venga impugnata, anche perché è il frutto di un accordo di leale collaborazione tra uffici dello Stato e della Regione».
La misura delle indennità «non è legata alla meritocrazia, ma riconosce a tutto il personale l'impegno ed è nata per risolvere alcune problematiche della sanità - ha proseguito Barmasse -: abbiamo fatto una scelta di funzionalità per cercare di mantenere in piedi un sistema sanitario che ha criticità enormi, in tutta Italia»
Contestualmente è stato approvato, con diciotto "sì" e diciassette astensioni, l'ordine del giorno della maggioranza che, scaduti i termini delle possibili impugnative, impegna ad ampliare la platea dei beneficiari dell'indennità sanitaria alla dirigenza sanitaria non medica, alle professioni sanitarie e ai part-time. Le risorse economiche necessarie potranno provenire da eventuali risparmi registrati dall'Usl Valle d'Aosta nell'erogazione delle indennità della legge appena approvata e da nuovi stanziamenti dal bilancio regionale.
«A fine anno, dopo le erogazioni a medici e infermieri, - ha affermato ancora l'assessore Barmasse - vedremo quali saranno i residui che potranno essere utilizzati per incentivare altre categorie in ambito sanitario, a fronte delle carenze esistenti».
redazione